6 curiosità su Aaron Paul, l’ex Jesse di Breaking Bad

Felice Sangermano Felice Sangermano13 Ottobre 20197 min

Attore statunitense classe 1979, Aaron Paul si è guadagnato l’immortalità televisiva per aver interpretato il ruolo di Jesse Pinkman in quella che forse è LA serie tv degli anni 2000. No, non stiamo parlando di Game Of Thrones (e nemmeno di Lost) ma di Breaking Bad, l’acclamatissima serie nata dal genio di Vince Gilligan. E chi non l’avesse vista, corresse subito ai ripari.

In concomitanza con l’uscita del film El Camino (disponibile su Netflix dall’11 ottobre), sequel di Breaking Bad in cui Aaron Paul tornerà a vestire i panni di Jesse Pinkman a sei anni dalla fine della serie, andiamo a scoprire 6 cose che (forse) non sapete su di lui:

1. THE PRICE IS RIGHT Nel 2000, prima che la sua carriera di attore prendesse il volo, Aaron Paul partecipò come concorrente a una puntata di The price is right, la versione americana di Ok, il prezzo è giusto!, con la conduzione di Bob Barker, dove, arrivato alla fase finale dello show, non riuscì a vincere una Chevrolet Camaro, avendo sbagliato di soli 132 dollari l’importo preciso della macchina. La partecipazione dell’attore allo show fu contraddistinta da un entusiasmo così esasperato da far pensare a molti che egli fosse sotto l’effetto di sostanze psicotrope. E se credete che sia un’esagerazione, date un’occhiata a questo video, in cui si vede un giovanissimo Aaron Paul completamente su di giri, mentre salta, urla e si butta a terra. Negli anni recenti, durante una puntata del Tonight Show di Jay Leno dove era ospite, riguardando spezzoni della sua performance a The price is right, l’attore ha spiegato che aveva bevuto ben 6 lattine di Red Bull poco prima della messa in onda, conscio del fatto che il programma apprezzasse i concorrenti “particolarmente energici”, ma che la sconsiderata libagione alla fine lo aveva fatto star male, al punto di non riuscire a rimanere fermo per un secondo e da sembrare “sotto l’effetto di metanfetamine” (ennesima strizzatina d’occhio a Breaking Bad).

2. PLEASE SAVE JESSE A quanto pare il personaggio di Jesse Pinkman, che è valso ad Aaron Paul la bellezza di tre premi Emmy come migliore attore non protagonista in una serie drammatica, sarebbe dovuto morire nel corso della prima stagione di Breaking Bad, ma la bravura dell’attore e il feeling — ma forse faremmo meglio a dire la “chimica” — che si era instaurata fra lui e Brian “Walter White” Cranston, convinse il creatore della serie, Vince Gilligan, a cambiare idea modificando il piano originario e Pinkman ebbe salva la pelle. Così, da personaggio secondario quale avrebbe dovuto essere, Jesse divenne il coprotagonista di Breaking Bad a fianco a Walter. Il resto è storia.

3. YO, BITCH! Nel corso di Breaking Bad, il personaggio di Jesse Pinkman aveva l’abitudine di ripetere Yo, bitch! a chiunque non gli stesse troppo simpatico in quel momento (per quei pochi puri che non lo sapessero, la parola “bitch” significa “puttana”, ma si usa come insulto per entrambi i sessi: praticamente l’equivalente italiano di “stronzo/stronza”). L’espressione è diventata così iconica da rimanere attaccata all’attore come una seconda pelle, tant’è che i fan, incrociandolo per strada, hanno cominciato a rivolgersi a lui gridando questa battuta. L’abitudine perdura ancora oggi (“every single day”, precisa Paul), a più di dieci anni dall’esordio di Breaking Bad, tant’è che l’attore, in alcune interviste rilasciate nel 2018 in occasione del decennale della serie, ha dichiarato di essere probabilmente la persona più insultata del pianeta (“I think I’ve called bitch more than anyone on the planet”) e che teme che la prima parola che uscirà dalla bocca di sua figlia sia proprio “bitch”.

4. CENA A CASA WHITE Aaron Paul ha svelato che il suo momento preferito nei panni di Jesse Pinkman si colloca nella quinta e ultima stagione di Breaking Bad, quando Jesse, ospite a cena a casa White, si ritrova nel gelo della crisi coniugale di Walter e Skyler e, sentendosi profondamente a disagio, cerca in tutti i modi di smorzare la tensione, senza però riuscirci minimamente. Detta così, non sembra un momento così divertente, eppure lo diventa grazie alle reazioni di Jesse, ai suoi commenti imbarazzati sui fagiolini e alle facce che fa nascosto dietro al bicchiere mentre guarda in tralice i coniugi White, desiderando di essere da un’altra parte. «È un momento importante – ha commentato Aaron Paul – «Jesse si nasconde dietro il suo bicchiere d’acqua e spia questo matrimonio che si sta disgregando davanti ai suoi occhi. Skyler gli dice pure: “Ti ha raccontato che l’ho tradito?”. Ho rivisto la scena così tante volte e rido ogni volta: è una situazione così assurda».

5. LE PASSIONI DI AARON Fra le passioni di Aaron Paul vi sono il poker, a cui gioca ogni volta che può, partecipando anche a tornei di livello professionale (l’attore fa parte del team di giocatori di poker professionisti LA Sunset) e Stranger Things, serie tv che Aaron Paul ama alla follia, adorando specialmente il personaggio di Eleven, interpretato da Millie Bobby Brown, di cui ha detto: «Lei è la migliore. Ero così terrorizzato quando la guardavo. Io e mia moglie ci siamo guardati e abbiamo detto adottiamola». I tre (Aaron Paul, la moglie Lauren e Millie Bobby Brown) si sono poi incontrati trascorrendo piacevoli momenti insieme, con tanto di foto postate sui social.

6. UN’ALTRA CHANCE PER PINKMAN Nel corso di un’intervista a Vulture, Aaron Paul ha confessato che dopo il successo di Breaking Bad, la sua carriera cinematografica non è andata come sperato. «Fai un film commerciale che non ha il successo previsto e sei condannato» ha dichiarato l’attore, riferendosi soprattutto ai ruoli da lui sostenuti in Need for Speed di Scott Waugh (dove compare come protagonista) e in Exodus – Dei e Re di Ridley Scott, film inizialmente carico di aspettative e rivelatosi poi invece un flop di critica e pubblico. L’attore ha dichiarato di aver perso molte occasioni cinematografiche in seguito a quelle esperienze, compreso un film che si è poi rivelato un “mostruoso successo, ma è troppo doloroso da nominare”. Per fortuna però, ha ammesso alla fine l’attore, Netflix gli ha dato una nuova opportunità per spiegare le ali” grazie a El Camino, film che riprende le vicende di Jesse Pinkman dopo la fine di Breaking Bad e di cui a breve parleremo su queste sponde. Stay tuned.

Felice Sangermano

Felice Sangermano

Classe 1986, appassionato di cinema e letteratura. Freelance blogger e scrittore. Autore preferito: Louis-Ferdinand Cèline. "Sono un po' più allegro di lui però" dice lui.

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