Dalla partita Juventus-Napoli è passata ormai più di una settimana, ma si sa che il calcio in città è vissuto sempre con tanta passione, soprattutto quando si tratta degli storici rivali della squadra torinese. Questa passione però, che anima lo spirito di molti tifosi italiani, delle volte può sfociare in episodi che con il calcio non hanno nulla a che fare e che portano il nostro Paese ad avere una cultura calcistica lontana anni luce da quella di altre nazioni calcisticamente avanzate. Spiacevoli infatti sono gli episodi a cui assistiamo ogni Domenica, dai cori razzisti e discriminatori ai tanti episodi di violenza che portano al divieto di trasferta per tanti tifosi, per arrivare addirittura a non far giocare partite in orari serali, il derby di Roma su tutte. In questo quadro generale già abbastanza sconfortante e dal quale nessuno è esente da colpe, (istituzioni, società civile e gli stessi club) si aggiunge uno spiacevole evento accaduto nella notte di Mercoledì ad Acerra ,in provincia di Napoli. Un esercizio commerciale è stato dato alle fiamme da un supporter del Napoli che poco prima aveva avuto una pesante lite con il proprietario del negozio tifosissimo della Juventus, a seguito del big match che Sabato 13 ha visto gli azzurri sconfitti per 1 a 0 nei minuti finali. Seguono questa pista infatti gli inquirenti che si basano sulla testimonianza dello stesso commerciante. Ulteriori sviluppi chiariranno al meglio la questione.
di Vincenzo Persico
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