I sindaci dell’area nolana hanno voluto affidare al sindaco Gaetano Minieri l’ultimo saluto per Carmine Sommese, le parole che ognuno di loro avrebbe voluto pronunciare per salutarlo, il chirurgo sindaco di Saviano che è morto dopo aver combattuto per circa un mese contro il coronavirus. I primi cittadini hanno, infatti, preso la sofferta decisione di non essere presenti, in ossequio alle norme di contenimento sociale la cui osservanza chiedono ai cittadini delle rispettive comunità. Al sindaco di Nola, la città dell’ospedale dove è stato tributato il saluto a Carmine Sommese, il compito di rappresentarli. Una corona di rose rosse, simbolo dell’amore smisurato che aveva per la sua terra, è stata deposta da parte dei sindaci ai piedi della statua di San Pio nello spazio esterno dell’ospedale di Nola. Ecco cosa ha detto Minieri a nome dei suoi colleghi prima che la salma arrivasse:
Carmine Sommese era uno di noi! Uno dei numerosi cittadini dell’area nolana che ha deciso, nonostante una professione avviata e una famiglia consolidata da accudire, di mettersi al servizio della collettività per amore dei suoi concittadini e per la rivalutazione del nostro territorio così tanto martoriato, con l’intento che potesse risplendere di una luce nuova e propositiva. Ha amato il suo lavoro e il suo impegno politico tanto da restare sempre in prima linea, nel duplice ruolo, di medico e di politico, fino alla fine, rimettendoci il bene più prezioso: la sua vita. Il nemico invisibile ha scelto proprio lui che tanto ha dato per combatterlo: mai avrebbe immaginato che il nemico silente avrebbe avuto il sopravvento su di lui, che tanto negli anni si è prodigato con competenza, con determinazione, con tenacia ma anche con gioia, con benevolenza, con calore a combattere in un lavoro che quotidianamente lo metteva a servizio della collettività. Per noi Sindaci del Suo territorio, increduli e sbalorditi, è andato via un amico da cui prendere esempio, un collega con cui confrontarci con ammirazione e solidarietà, certamente con lealtà. Lui, che non ha mai mancato, nemmeno una volta, a portare il suo abbraccio alle famiglie nel momento del bisogno, oggi deve accontentarsi di un ultimo viaggio solitario, triste, senza la consolazione dell’estremo saluto della collettività e degli amici che lo stimavano e gli volevano bene. Ciao, Carmine! Cercheremo, nel tuo nome, di portare avanti il lavoro che ci siamo congiuntamente prefissi, ed ogni successo del nostro territorio lo dedicheremo a te!