Ancora un’aggressione in un pronto soccorso della provincia di Napoli. A denunciarlo è l’Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate. Sono le 15 quando al pronto soccorso di Villa dei Fiori di Acerra si presenta una famiglia di 7 persone con un ragazzo di 17 anni che lamenta dolore addominale e vomito. Come nella maggior parte dei casi, la famiglia pretende la visita immediata, ma l’infermiere di triage li invita ad attendere. A questo punto, secondo la denuncia, scatta la violenza: in 7 entrano nel triage, aggrediscono 2 infermieri ed un equipaggio 118 che si trovava lì per il trasporto di un paziente. Oltre ai danni alla struttura ed alle apparecchiature, l’aggressione ha provocato il ferimento di un’autista di un’ambulanza, che ha dovuto interrompere il suo lavoro, e la sospensione temporanea del Pronto Soccorso per mancanza di personale. “I Barbari – afferma l’Associazione concludendo la propria denuncia – Non è più tempo di aspettare, serve la polizia subito! In tutti i pronto soccorso della Regione Campania“.
“Ferma condanna per l’aggressione che hanno subito gli operatori del pronto soccorso di Acerra. A loro va il mio sostegno e la mia completa solidarietà – dichiara invece la deputata del collegio Carmela Auriemma (M5S) – Non si può rimanere inermi nell’assistere ad episodi del genere, il terzo da inizio anno che riguarda l’utenza dell’ASL Napoli 2; occorre prendere iniziative serie e concrete con chi lavora sul campo e che questi episodi li sconta sulla propria pelle” aggiunge la parlamentare. Nelle scorse settimane ho più volte sollevato il tema dei presidi sanitari di primo soccorso – aggiunge l’Auriemma – la provincia di Napoli subisce forti carenze di risorse, strutture e personale che spesso porta a un meccanismo perverso in cui l’utenza si accanisce sul personale che a loro volta subisce tali mancanze – sottolinea ancora – ci saremmo aspettati già dalla finanziaria un intervento concreto sul comparto sanitario, ma abbiamo assistito agli ennesimi tagli che con l’autonomia differenziata rischiano di aggravare la situazione delle strutture meridionali – conclude la deputata Auriemma – ci attiveremo per un immediato cambio di passo in modo che vengano garantiti gli standard sanitari e la sicurezza nei presidi”.
