“Il nostro grido è stato accolto dallo Stato. L’arresto di esponenti del clan Gionta e del Quarto Sistema rappresenta un segnale di speranza per la Torre Annunziata onesta. Un ringraziamento lo rivolgiamo alla magistratura e alle forze dell’ordine che con azioni concrete e visibili quotidianamente sono impegnate sui territori per liberarli dalla cappa asfissiante del potere criminale. La lotta alle camorre deve coinvolgere tutti: istituzioni e società civile. Siamo certi che insieme si può vincere, si deve vincere. È una battaglia lunga e non riguarda solo il versante militare-criminale ma comprende anche un’ampia zona grigia dove interessi diversi si saldano. Occorre scardinare le connivenze tra una certa imprenditoria, politica e mondo delle professioni solo così Torre Annunziata potrà davvero voltare pagina”. Lo afferma in una nota il Comitato di liberazione dalla camorra di Torre Annunziata che aggrega associazioni, parrocchie, enti, sindacati, rappresentanti istituzionali, cittadini.
42
articolo precedente