Se lavori in nero e sei divorziato hai diritto al mantenimento?

Carolina Cassese Carolina Cassese14 Marzo 20212 min

L’ex coniuge che lavora in nero ha diritto a percepire l’assegno divorzile? Approfondiamo la questione. L’assegno divorzile viene elargito quando la coppia è ufficialmente divorziata: gli effetti del matrimonio sono annullati e marito e moglie diventano ex coniugi. L’assegno divorzile tiene conto del bilanciamento economico tra di loro e chi tra i due ex coniugi possiede più risorse non deve garantire il passato tenore di vita dell’ex, ma semplicemente la sua sopravvivenza.

Il concetto di sopravvivenza è sempre relativo. Infatti, il coniuge più debole deve dimostrare di trovarsi nella impossibilità oggettiva di mantenersi  e che siffatta impossibilità non dipenda dalla mancata voglia di lavorare.  Le Sezioni Unite della Cassazione hanno stabilito che bisogna prendere in considerazione l’eventuale contributo che il coniuge più povero ha dato durante il matrimonio al patrimonio familiare e dell’ex . Per cui, la moglie (o il marito) che ha accudito famiglia e figli, rinunciando al lavoro in modo che l’altro coniuge facesse carriera, ha diritto ad essere mantenuta. Pertanto, l’ex con possibilità economiche migliori deve pagare l’assegno divorzile all’ex che ha meno risorse.

Può accadere però che uno dei due apprenda che l’ex coniuge si conceda degli agi sproporzionati rispetto all’ammontare  dell’assegno divorzile. Quest’ultimo, facendo ricorso ad esempio ad un investigatore privato, potrebbe scoprire che l’ex stia lavorando in nero, percependo un proprio reddito oltre a incassare l’assegno divorzile. Cosa accade in questo frangente? La Corte di Cassazione in passato aveva stabilito che “l’ex impegnato o impegnata in un’attività in nero non aveva diritto ad un assegno divorzile“. La stessa Corte di Cassazione, inoltre, è tornata sull’argomento ed ha ritenuto legittime le indagini della difesa come prova per privare l’ex dell’assegno.

Questo provvedimento si basava sul caso di una donna che si era dimessa dallo studio del commercialista presso il quale lavorava e sosteneva di non poter trovare altro lavoro per motivi di salute. Era poi stato stabilito che l’ex doveva accreditarle ogni mese l’assegno divorzile. Tuttavia, l’uomo decise di affidarsi a degli investigatori per accertarsi che la donna avesse detto la verità. Dalle indagini degli investigatori, l’uomo si rese conto che le dimissioni della donna dallo studio di commercialista erano solo fittizie. In questo modo la donna percepiva una doppia entrata: quella del commercialista e quella dell’ex marito. Prima il Tribunale, poi la Corte d’Appello e la Cassazione hanno revocato l’assegno di mantenimento ed hanno confermato che chi lavora in nero non ne ha alcun diritto. Pertanto, per la Cassazione dimostrare  tramite investigatore privato che l’ex coniuge è in grado di lavorare e che, quindi, non ha diritto all’assegno divorzile, è legittimo.

Carolina Cassese

Carolina Cassese

Laureata in giurisprudenza presso l ‘Università degli studi di Napoli Parthenope, dopo aver svolto pratica forense nella materia di diritto civile, decide di intraprendere la carriera dell’insegnamento di diritto ed economia politica presso l’istituto paritario Kolbe di Nola. Ha conseguito diversi master e specializzazioni per l‘ insegnamento ed attualmente collabora con l‘associazione Saviogroup, di cui è vicepresidente, realizzando articoli e servizi fotografici attinenti la festa dei gigli di Nola e non solo. Membro membro del Cda della Pro loco di Nola città d ‘arte con delega alla festa dei gigli. Fa parte del direttivo dell’associazione delle reti delle macchine a spalla. Membro del coro diocesano del Duomo di Nola. Ama il nuoto la pallavolo, la ginnastica artistica e la danza classica, che ha praticato in tenerà età. Da piccola ha studiato pianoforte ed è appassionata di musica classica, napoletana e dei gigli degli anni ‘70 e ‘80. In passato ha inciso alcune canzoni dei gigli, sposando il suo amore per il canto con la festa dei gigli di Nola. Ama trascorrere i weekend al cinema o prendendo parte ad escursioni nei posti più belli della Campania.

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