Quando si rimane vittima di un’auto pirata, serve la querela per il risarcimento? Il Fondo di Garanzia per le vittime della strada è stato istituito per assistere economicamente chi è rimasto coinvolto in un sinistro causato da un’auto pirata o da chi circolava senza l’assicurazione. Tale Fondo risarcisce la persona che subisce un danno da un automobilista o motociclista che, dopo aver causato il sinistro, si dà alla fuga o da chi circola senza assicurazione obbligatoria.
Secondo il Tribunale di Locri, ad esempio, il Fondo deve pagare il danno anche quando la persona che lo ha subìto non ha presentato querela alle forze dell’ordine contro il pirata della strada. Per i giudici calabresi non spetta al danneggiato indagare sull’identità di chi l’ha investito ed è scappato senza lasciare traccia di sé. Dunque, per ottenere il risarcimento basta provare che il danno è stato causato dall’incidente anche perché quando uno viene colpito più o meno gravemente da un veicolo, lo stordimento del momento può impedire di memorizzare il numero di targa o il modello della macchina che sta scappando.
Conferma tale orientamento anche il Tribunale di Napoli, che ha riconosciuto il risarcimento ad una persona investita da una moto pirata senza che la vittima avesse presentato querela prima di rivolgersi al Fondo di Garanzia. Secondo i giudici partenopei, la denuncia rappresenta solo un indizio e non compromette la possibilità di acquisire in maniera diversa il nesso causale tra l’incidente e il danno riportato: basta il verbale del Pronto soccorso che lo certifica.
Difatti, il valore del verbale del Pronto soccorso è stato riconosciuto anche da una sentenza della Cassazione in cui si afferma che il verbale vale più di una testimonianza diretta. La Suprema Corte ha dichiarato che spetta al giudice di merito decidere sulla questione in base al peso delle testimonianze depositate. Ma, si precisa, il referto di un medico del Pronto soccorso, firmato in qualità di pubblico ufficiale, fa fede come prova legale, nel senso che in caso di versioni contraddittorie sulle ferite riportate da una persona incidentata ai fini del risarcimento, il valore del verbale ha maggior peso di quello del racconto dei testimoni oculari.
La richiesta per ottenere il risarcimento del danno causato da un’auto pirata va inoltrata alla compagnia di assicurazioni individuata come responsabile del Fondo di garanzia nella zona di competenza. Sarà poi la società assicurativa a pagare il risarcimento e a ricevere il relativo rimborso dal Fondo.
Carolina Cassese
Laureata in giurisprudenza presso l ‘Università degli studi di Napoli Parthenope, dopo aver svolto pratica forense nella materia di diritto civile, decide di intraprendere la carriera dell’insegnamento di diritto ed economia politica presso l’istituto paritario Kolbe di Nola. Ha conseguito diversi master e specializzazioni per l‘ insegnamento ed attualmente collabora con l‘associazione Saviogroup, di cui è vicepresidente, realizzando articoli e servizi fotografici attinenti la festa dei gigli di Nola e non solo. Membro membro del Cda della Pro loco di Nola città d ‘arte con delega alla festa dei gigli. Fa parte del direttivo dell’associazione delle reti delle macchine a spalla. Membro del coro diocesano del Duomo di Nola. Ama il nuoto la pallavolo, la ginnastica artistica e la danza classica, che ha praticato in tenerà età. Da piccola ha studiato pianoforte ed è appassionata di musica classica, napoletana e dei gigli degli anni ‘70 e ‘80. In passato ha inciso alcune canzoni dei gigli, sposando il suo amore per il canto con la festa dei gigli di Nola. Ama trascorrere i weekend al cinema o prendendo parte ad escursioni nei posti più belli della Campania.