La revoca ad Autostrade può aspettare, prima si vota alle regionali: cosa è successo in questa settimana

Marco Sigillo Marco Sigillo19 Gennaio 20202 min
Il candidato del Partito Democratico alle elezioni regionali per l'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini alla presentazione dei candidati di Azione nella sede del comitato elettorale di Bologna 3 gennaio 2020. ANSA/ GIORGIO BENVENUTI

Come spesso accade quando si è vicini ad un appuntamento elettorale, questa settimana politica non verrà ricordata per grandi avvenimenti. Proprio in vista delle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria, regione che pare essere sparita dalle campagna elettorali dei leader politici, il Governo ha deciso di congelare la decisione sulla concessione autostradale. Intanto Allianz, azionista di Autostrade per l’Italia, ha già presentato ricorso alla Commissione Europea contro una modifica unilaterale degli accordi di concessione. Se il governo decidesse per la revoca si prospetta un iter legale per nulla semplice.

Giovedì la Corte Costituzionale ha bocciato la richiesta di referendum avanzata da ben otto regioni. La richiesta, fortemente sostenuta dalla Lega, puntava ad abrogare la parte proporzionale dell’attuale legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum. L’idea era quella di lasciare in vigore soltanto la parte maggioritaria, applicando un maggioritario uninominale sullo stile inglese. La Corte si è espressa molto chiaramente, ancora una volta, a difesa della proporzionalità. La reazione di Salvini non si è fatta attendere, il leader leghista ha definito la sentenza una difesa del vecchio sistema politico. Di Maio ha invece criticato il tentativo della Lega, definendolo un modo per togliere rappresentanza ai cittadini e assicurare soltanto più poltrone ai leghisti.

Sempre in tema di materia elettorale, novità per quanto riguarda elettorato passivo ed attivo per il Senato. La Commissione Affari Costituzionali, alla luce della sostanziale parità tra le due camere, ha approvato la richiesta di equiparare elettorato, attivo e passivo, di Camera e Senato. Ora manca l’ultimo passaggio in Aula, dopo il quale anche i diciottenni potranno votare per il Senato, mentre basteranno 25 anni (non più 50) per essere eletti.

Vediamo, infine, gli ultimi sondaggi in vista del voto di domenica prossima in Emilia Romagna e Calabria. In Emilia, secondo i sondaggi Tecnè, è testa a testa tra Bonaccini (candidato PD) e Borgonzoni (candidata della Lega), rispettivamente al 44% e al 43%. Molto distaccato il candidato del Movimento 5 Stelle, Stefano Benini, al 7,5%. Ben diversa la situazione in Calabria dove, secondo il sondaggio dell’Istituto demoscopico Noto, la candidata del centrodestra, Jole Santelli (Forza Italia), sarebbe certa della vittoria con un 52%. Pippo Callipo, appoggiato dal centrosinistra, arriva al 34%. Come in Emilia Romagna, il Movimento 5 Stelle appare fuori dai giochi, con il candidato Francesco Aiello che si ferma al 10%.

Marco Sigillo

Marco Sigillo

Classe 1991, laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazioni all’Università Federico II di Napoli. Appassionato di comunicazione e scrittura, collabora con 081news dal dicembre 2015, interessandosi soprattutto di temi di portata nazionale ed internazionale. Giornalista pubblicista dal 2019.

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