Il 29 agosto scorso una rapina in un supermercato Piccolo di Castello di Cisterna finì in tragedia. Nel tentativo di sventare il reato, un operaio ucraino venne ucciso con due colpi di pistola. Si chiamava Anatolij Korol ed aveva due figli piccoli. Pochi giorni dopo furono arrestati i due assassini, due figli di un boss locale che si erano rifugiati a Scalea. I due giovani, Gianluca Ianuale e Marco Di Lorenzo furono però aiutati da altri due complici. Oggi le forze dell’ordine hanno provveduto a fermare i due sospettati, Emiliano Esposito (39 anni) e Mario Ischero (49 anni). Ischero avrebbe fatto da basista, andando a controllare se ci fossero soldi in cassa, mentre Esposito avrebbe fornito la calibro 38 che ha sparato e lo scooter usato per la fuga. Ischero è attualmente ai domiciliari, accusato di rapina, mentre Esposito è accusato di rapina e omicidio. Dopo circa due mesi il gip Sebastiano Napolitano ha provveduto a chiudere il caso con questa ordinanza di custodia cautelare emessa presso il tribunale di Nola. Anatolij, che è stato insignito postumo della medaglia al valor civile, ha finalmente ricevuto giustizia.
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