di Francesco Amato. Una storia che ha affascinato tutti, uno stralcio di umanità in questa delicata questione migranti. La storia è quella della star del basket Marc Gasol, giocatore da 20 milioni $ in NBA che ha deciso di passare l’estate a bordo della ong spagnola Open Arms a salvare vite umane.
Il giocatore dei Memphis Grizzlies ha deciso di aiutare la ong impegnata nel salvataggio dei migranti che si imbarcano in Libia nella speranza di raggiungere le coste italiane. Gasol ha preso parte alle operazioni di salvataggio di Josefa, unica sopravvissuta dell’ultimo naufragio.
Ha detto in un tweet: “Frustrazione, rabbia, mancanza di aiuto. È incredibile vedere quante persone indifese siano lasciate al loro destino in mezzo al mare”
La Ong Open Arms ha accusato dapprima l’Italia di aver provocato le morti dei migranti nel Mediterraneo, poi è arrivata la decisione di sbarcare con Josephine, la camerunense sopravvissuta, in Spagna.
Matteo Salvini ha contrattaccato :”Forse hanno qualcosa da nascondere“. Imminente la replica della Ong su Twitter: “Andiamo in Spagna perché l’Italia non è un porto sicuro, né per noi, né per le persone che salviamo e che tu vuoi rimandare in Libia. Ti manderemo una cartolina“.
Francesco Amato
Classe 1998, studente di Lingue e Letterature Straniere all'Università degli Studi di Salerno. Appassionato di musica, comunicazione digitale e giornalismo. Giornalista pubblicista dal 2020. Una frase che lo identifica? "Non si scrive perché si ha qualcosa da dire ma perché si ha voglia di dire qualcosa”.