Attimi di paura e di distruzione. Sono quelli vissuti all’interno di un convoglio della Circumvesuviana poche ore dopo la fine delle gare di Serie C. E’ successo tutto nella serata del 26 gennaio presso la fermata EAV di via Nocera che ha visto due tifoserie avversarie aggredirsi sulla banchina e a bordo treno EAV precisa quanto segue. Intorno alle ore 18.00 le forze dell’ordine hanno chiesto al gestore della stazione di Torre del Greco di far effettuare al treno delle ore 19:29, proveniente da Napoli e diretto a Sorrento, una fermata (non programmata) presso la stazione in parola per consentire la salita dei tifosi del Sorrento e permettere loro di raggiungere la stazione di Sorrento. Il treno, una volta concluse le operazioni di salita a bordo dei tifosi alla presenza delle forze dell’ordine, ha proseguito la sua corsa, senza scorta da parte delle stesse, e giunto alla stazione di Via Nocera è stato oggetto di un agguato, una vera e propria guerriglia, da parte di tifosi facinorosi incappucciati. Inoltre, all’arrivo del treno alla stazione di Sorrento, i membri del personale a bordo sono stati minacciati ed aggrediti da alcuni tifosi. I danni, non solo al veicolo, sono ingenti e valutati, tra diretti e indiretti, in circa duecentomila euro, oltre ai disagi all’utenza.
LA REAZIONE DI EAV
EAV non era al corrente né della partita né di alcuna comunicazione preventiva da parte delle autorità che potesse far presagire la necessità di un treno speciale dedicato ai tifosi. Si è trovata all’improvviso a gestire una situazione al limite del verosimile.
“Ci tengo a precisare che il personale viaggiante, bravissimo a gestire una situazione drammatica che poteva provocare una carneficina ed a cui va tutta la mia solidarietà, si è attenuto al rispetto delle procedure interne e che l’interesse della sicurezza in ambito ferroviario è prioritario per l’azienda. Solo nel 2024 EAV ha investito all’incirca 1.700.000 euro per l’attivazione di sistemi di video sorveglianza; ad oggi ha installato circa 4000 telecamere; ogni anno EAV destina circa 5 milioni di euro a beneficio della sicurezza con il servizio di vigilanza; tutte azioni che evidentemente, in un territorio difficile come il nostro, non sono sufficienti. Proprio domani in Prefettura alle ore 12,15 è stato convocato un incontro affinché venga esaminata la nostra richiesta di estendere il servizio Polmetro anche alle linee EAV vesuviane, flegree e metropolitane“. Lo ha dichiarato il presidente di EAV Umberto De Gregorio aggiungendo che sottolineando che “il territorio nel quale opera la vesuviana in particolare è tra i più complessi e difficili d’Europa, dove le bestie non sempre sono animali”.
LA REAZIONE DEI SINDACATI
Il sindacato Orsa ha polemizzato molto la gestione della situazione pubblicando un pungente comunicato stampa: “Le eloquenti immagini sui social ci mostrano come i viaggiatori e lavoratori della Circumvesuviana sono stati oggetti di una violenza inaudita ed hanno rischiato la vita, ci mostrano come i tifosi del Sorrento siano stati accompagnati dalle forze dell’ordine solo fino al treno, che da programma non doveva fermare a Torre del Greco, ma che per ordini superiori ha dovuto sostare per consentire ad un gruppo di un centinaio di esagitati di viaggiare insieme ai normali viaggiatori, magari anche senza biglietto perché, sempre dai filmati che circolano, nessuno ha obliterato il titolo di viaggio prima di salire. C’è stata tantissima superficialità nel gestire questo evento, se gli agenti hanno scortato il gruppo dei tifosi è perché si temevano disordini e danni, ed allora perché la scorta non li ha seguiti sul treno, non li ha accompagnati fino a destinazione come si è fatto negli anni scorsi quando c’erano questi derby della Campania? Chi ha organizzato il dispositivo di sicurezza pensava forse che sul treno non potessero esserci disordini e danni? Lo sapeva che non è possibile far viaggiare un gruppo di ultras insieme agli altri viaggiatori? Chi ha autorizzato il personale del treno ad effettuare una fermata speciale a Torre del Greco doveva chiederne il motivo e, di conseguenza, pretendere che la scorta di polizia fosse presente sul convoglio fino a destinazione, per tutelare sia i tifosi ma anche e soprattutto chi si trovava a viaggiare ed a lavorare in quel momento. L’agguato al treno di ieri sera è un episodio vile e vergognoso che non dovrà passare impunito, chiediamo che siano essere accertate tutte le responsabilità di questo evento, dirette ed indirette. Vogliamo sapere chi sono stati gli aggressori, come sapevano che su quel treno viaggiavano i tifosi del Sorrento, chi doveva tutelare i cittadini ed i lavoratori e non lo ha fatto, chi ha concesso che quel treno fermasse e ripartisse senza essere scortato. Chiediamo che la Prefettura di Napoli ci convochi perché questi brutali episodi che, lo ripetiamo, potevano avere un epilogo ben più drammatico, non accadano mai più“.
LA REAZIONE DEI PENDOLARI
Anche i pendolari hanno reagito con un comunicato a firma di Enzo Ciniglio (NO AL TAGLIO DEI TRENI DELLA CIRCUMVESUVIANA), Salvatore Ferraro (CIRCUMVESUVIANA- EAV), Marcello Fabbrocini (Comitato Civico di Ottaviano A. Cifariello – ETS) e Salvatore Alaia (Comitato EAVitiamolo di Sperone): “I comitati pendolari vesuviani condannano gli episodi di violenza avvenuti ieri sera sul treno diretto a Sorrento. L’accaduto ha visto viaggiatori e personale ostaggi della violenza di una banda di teppisti che hanno assaltato il convoglio alla fermata di via Nocera. Un raid alla ricerca di tifosi sorrentini che hanno subito la furia violenta e una volta ripartito il treno si sono scagliati contro il personale ritenuto ingiustamente colpevole dell’accaduto. I pendolari vesuviani, nell’esprimere la propria vicinanza al personale e ai viaggiatori vittime di tale violenza, censurano l’operato delle forze dell’ordine e di Eav che non hanno garantito la giusta sicurezza al convoglio. Fare fermare il treno a Torre del Greco per accogliere i tifosi sorrentini e farlo ripartire senza adeguate misure di sicurezza è stata una grave inadempienza che poteva avere conseguenze ancora più gravi. Nel ribadire con fermezza il nostro No verso ogni forma di violenza, chiediamo maggiore sicurezza per i viaggiatori vesuviani“.