Circumvesuviana, il servizio stenta a migliorare anche con l’aggiunta dei nuovi treni

Redazione Zerottouno News Redazione Zerottouno News25 Luglio 20142 min

Il 22 Novembre 2008 venne presentato il primo dei 26 nuovi treni Metrostar della circumvesuviana, vero fiore all’occhiello dell’industria ferroviaria made in Campania. Nati dal lavoro dei tecnici di AnsaldoBreda, Firema e degli industrial designers del Centro Stile Pininfarina, i nuovi treni sono un fulgido esempio di tecnologia, design e comfort. Più veloci, più luminosi, più comodi, più silenziosi, più sicuri, dotati di aria condizionata, meno inquinanti, ma non hanno tuttavia migliorato il servizio offerto ai pendolari vesuviani. Anche se i posti a sedere sembravano in teoria essere stati aumentati, in pratica i pendolari si sono ritrovati a viaggiare in piedi con più frequenza di prima. E’ sicuramente più piacevole e più accogliente il viaggio offerto dai Metrostar rispetto ai vecchi carri bestiame della Circumvesuviana, ma gli studenti intervistati hanno chiaramente fatto intendere che un viaggio di un’ora in piedi, seppur in un “luminoso salone”, è logorante per la loro vita universitaria. Molti addirittura affermano che già dalle prime ore mattutine alla fermata di Nola, pedina fondamentale della linea vesuviana, non si trovano posti a sedere. Ancor meno soddisfacente è la gestione delle corse, quasi sempre in ritardo, a volte anche soppresse o annunciate su binari sbagliati. Sembra un dettaglio di secondo rilievo per il mondo dell’istruzione, ma una corretta linea di comunicazione tra la periferia e il centro universitario è vitale per la vita studentesca; non a caso l’Università degli Studi di Salerno ha migliorato la sua rete di mezzi di trasporto ed ora si trova nelle prime posizioni nelle classifiche italiane ed europee. Troppo spesso sentiamo dire “Finisco qui e poi me ne vado fuori”, quasi come se le università campane fossero dei licei o delle scuole serali, quasi come se dopo il ciclo di studi si ottenesse un pezzo di carta bianca che ha valore solo se affiancato ad una biennale della Bocconi o della LUISS. La Costituzione italiana garantisce il diritto allo studio, sta poi alle istituzioni scolastiche, e soprattutto universitarie, dare valore al lavoro e alle qualità dei loro studenti. L’arrivo di Metrostar venne annunciato con il claim “In Circumvesuviana si viaggia verso il futuro”; il futuro, appunto, quello che si spera possa sorridere ai giovani campani, e non solo.

di Nello Cassese

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