Il Governo corre ai ripari e mentre vengono comunicati quasi 45mila nuovi casi vengono tracciate le linee per un nuovo Decreto restrittivo. La cabina di regia ha valutato che la protezione del vaccino dall’infezione è risultata più bassa (in termini di durata) rispetto alle previsioni e, mentre continua la campagna vaccinale, ha indirizzato il Governo verso nuove scelte.
La mascherina diventa quindi obbligatoria all’aperto in tutte le regioni, a prescindere dal colore, e in alcuni casi non basterà la chirurgica ma la FFP2 (cinema, teatri, mezzi di trasporto, stadi e palazzetti).
Il Super Green Pass sarà esteso anche alla partecipazione di mostre e visite ai musei, alle sale bingo, alle piscine, ai parchi tematici, mentre per i corsi di formazione in presenza basterà quello “base” (quindi anche con tampone).
Fino al 31 gennaio saranno inoltre chiuse le discoteche e le sale da ballo. Vietati anche eventi e feste che possano creare assembramenti all’aperto, quali i concerti e le feste di fine anno in piazza, e vietato anche il consumo di cibi e bevande al cinema, nei teatri e in occasione di eventi sportivi. Tutti questi obblighi entreranno in vigore appena verrò pubblicato il decreto in Gazzetta Ufficiale.
Per entrare nelle RSA e nelle case di riposo, a partire dal 20 dicembre, servirà invece aver fatto il ciclo vaccinale ed avere un tampone negativo all’ingresso.
Dal primo febbraio, inoltre, la durata del Green Pass scenderà da 9 a 6 mesi. Ultimo riferimento alle vaccinazioni: il governo ha infatti deciso che la dose di richiamo di vaccino potrà essere somministrata dopo 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario e non più dopo 5 mesi. In questo caso la data di entrata in vigore sarà scelta dal Commissario Francesco Paolo Figliuolo in accordo con le Regioni.
