Anche in Campania i dati cominciano a risalire in maniera preoccupante e per precauzione sono stati già riattivati posti di terapia intensiva. Lo ha riferito il governatore De Luca: “Siamo pienamente nella quarta ondata, la diffusione del virus è maledettamente accelerata. Siamo al punto che, continuando così la crescita, dovremo chiudere i reparti ordinari e riaprire i reparti di terapia intensiva. In Campania il tasso di occupazione delle terapie intensive è molto basso, siamo al 3,5%. Ma abbiamo dato indicazioni di riattivare i posti di terapia intensiva a cominciare dagli ospedali modulari, oltre 70 (i posti) solo all’Ospedale del Mare“.
“L’ultima ordinanza regionale con la quale abbiamo introdotto misure di contenimento del contagio era il minimo di prudenza e responsabilità necessarie, non è la ghigliottina – ha sottolineato – L’obiettivo è evitare assembramenti davanti ai bar e ai pub di gente che consuma alcolici, generando rischi. Non è un grandissimo sacrificio. L’alternativa alla responsabilità e al contenimento del Covid è la chiusura di tutto. Lo dico con grande serenità e semplicità, ma anche con grande chiarezza. Se perdiamo la testa nella settimana dalla Vigilia di Natale e a Capodanno, noi buttiamo a mare tutto quello che abbiamo fatto in questi mesi e ci ritroviamo a metà gennaio nella necessità di dover richiudere i bar e i ristoranti, le attività che comportano assembramenti, i negozi, le palestre, i cinema, i teatri. Diventerà inevitabile – ha concluso – Tutto rimarrà aperto, magari solo con qualche limitazione come nell’ordinanza, se saremo responsabili“.