De Luca: “Se blocchiamo le forniture di gas russo siamo in ginocchio”

Redazione Zerottouno News Redazione Zerottouno News22 Aprile 20223 min

Adesso stiamo andando in giro per il mondo per avere forniture energetiche, ma parliamoci chiaro: prima di due anni non arriva nulla in Italia, non ci prendiamo in giro. Se si bloccano le forniture dalla Russia, noi siamo in ginocchio. Questa prospettiva è inaccettabile per le nostre imprese, per il mondo del lavoro e per le nostre famiglie“. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, parlando della crisi ucraina.

Negli ultimi 9 mesi l’unico elemento cambiato nella scena internazionale è che a settembre l’Ucraina ha avviato il percorso per entrare nella Nato – ha continuato – Abbiamo detto che l’Ucraina era un Paese libero, che poteva entrare quando e come voleva nella Nato. Abbiamo sostenuto che in Ucraina si sta difendendo la democrazia contro l’autocrazia e la dittatura. Questo è falso. In Ucraina sta avvenendo un conflitto regionale fra Ucraina e Russia che gli Stati Uniti d’America sono riusciti a trasformare in una guerra quasi mondiale“.

Difendiamo la democrazia? Zelensky è stato eletto democraticamente, ma 4 anni prima di Zelensky c’era stato un altro presidente ucraino eletto democraticamente, che dopo 2 anni è stato fatto fuori con un colpo di Stato con grandi movimenti di massa nel sud del Paese – ha sottolineato poi il governatore – Ancora oggi in Ucraina il capo dell’opposizione è ammanettato e imprigionato perché è a capo di un partito di 43 parlamentari che non la pensa come il Governo ucraino. Non stiamo difendendo i principi della democrazia liberale. Se il principio che vogliamo affermare è che dobbiamo combattere tutti i regimi non democratici formalmente, allora dobbiamo interrompere i rapporti con i due terzi del mondo, perché i Paesi liberal-democratici sono una minoranza“.

Il presidente ucraino Zelensky a me pare un coraggioso, malato però politicamente di irresponsabilità – ha affermato De Luca – In questi mesi Zelensky ha proposto due cose: copertura aerea da parte della Nato, quindi terza guerra mondiale, e blocco delle forniture energetiche, cioè messa in ginocchio dell’economia dei Paesi occidentali, e specificamente dell’Italia e della Germania. A me pare una posizione un po’ esagerata. Per quanto mi riguarda, ho maturato un rilevante fastidio a seguire le vicende della guerra, anche perché continuo a registrare una valanga di follia, di conformismo che sta praticamente eliminando ogni spazio per la ragione critica“.

Stiamo andando a rotta di collo verso l’allargamento del conflitto militare, stiamo cominciando a parlare di uso di armi nucleari e di coinvolgimento di Paesi della Nato ormai sempre più ravvicinato con un’irresponsabilità che io considero sconvolgente – ha concluso – Quando si risponde che la Nato è un’alleanza difensiva vale a corrente alternata. L’altro ieri ero con l’ambasciatore cinese. Lui c’era quando Powell fece vedere la provetta con materiale bianco come prova dell’esistenza di armi chimiche in Iraq; era una falso costruito dalla Cia e dall’America, sulla base di questo falso è stato invaso l’Iraq con centinaia di migliaia di morti. Così per l’Afghanistan l’invasione è avvenuta in un contesto di totale illegalità internazionale. La Russia è colpevole per la guerra preventiva ma nessuno è innocente“.

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