Gianni Infantino è stato eletto come successore di Sepp Blatter alla guida della FIFA con 115 voti a favore contro gli 88 ricevuti dal suo rivale, lo sceicco Salman Al Khalifa. Di chiare origini italiane, Infantino è nato e cresciuto in Svizzera ed è noto ai più come il volto dei sorteggi della Champions League; sposato e padre di 4 figlie, parla diverse lingue (tedesco,italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo). Tanta la soddisfazione al momento dell’esito della votazione alla quale sono seguite le sue prime dichiarazioni da Presidente in conferenza stampa. Il primo pensiero è andato al suo grande amico Platini: “Ho un pensiero molto forte per lui. Lo ringrazio per i nove anni durante i quali abbiamo lavorato insieme”, per concentrarsi poi sull’aspetto prettamente tecnico del suo nuovo ruolo: “Voglio un grande sviluppo del calcio in tutti i Paesi. Non sono il presidente dell’Europa ma di tutto il movimento”. Infantino, partito come candidato di riserva, ha quindi riportato una vittoria soddisfacente ricevendo il sostegno della sua Europa e del Sudamerica, e quello molto importante degli Stati Uniti, riuscendo anche ad accattivarsi le simpatie di Asia e Africa (grazie ad una delle sue proposte, quella di allargare la partecipazione ai Mondiali di 40 squadre) che avrebbero dovuto votare per il suo rivale.
di Vincenzo Persico
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