Nel pomeriggio del 15 maggio, personale della Polizia di Stato di Napoli ha denunciato un 67enne napoletano, con precedenti di polizia, per lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale. In particolare, in occasione della sesta tappa del Giro d’Italia, a pochi chilometri dal traguardo, in via Cristoforo Colombo, il 67enne ha attraversato la carreggiata nel momento in cui stavano transitando i ciclisti, impugnando un tubo flessibile dell’erogatore di aria estratto da un distributore di carburante in disuso ubicato poco distante. Gli agenti della Polizia di Stato, impegnati nei servizi di ordine pubblico, sono prontamente intervenuti, bloccando il soggetto; lo stesso è stato successivamente denunciato da personale della DIGOS.
A tal proposito, il Questore di Napoli ha adottato un provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), istruito e predisposto dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, per il 67enne napoletano. “Tale azione – fa sapere la Questura – ha messo gravemente a repentaglio l’incolumità dei ciclisti che in quegli istanti stavano transitando, sfiorando pericolosamente il facinoroso, la cui condotta non ha determinato alcuna conseguenza solo grazie al tempestivo intervento del personale delle Forze dell’Ordine impiegato nel servizio di ordine pubblico”.
Secondo le prime indiscrezioni, l’uomo stava partecipando alla catena di proteste a Napoli contro Israele per la guerra a Gaza e l’imboscata di via Colombo sarebbe da ricondurre alla partecipazione del team Israel Premier Tech al Giro.