Green Pass esteso ai lavoratori pubblici e privati: milioni di cittadini coinvolti

Redazione Zerottouno News Redazione Zerottouno News18 Settembre 20212 min

Si cambia ancora. Il Governo imprime l’accelerata forse decisiva per quanto riguarda il Green Pass. Dal 15 ottobre diventerà infatti obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici e privati. L’obbligo scatta in tutti i luoghi di lavoro: nelle fabbriche, negli uffici, negli studi professionali. Lo ha stabilito il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri il 16 settembre. L’obiettivo è incrementare le vaccinazioni prima che, con l’arrivo dell’inverno e in attesa delle terze dosi, risalga la curva.

A chi è rivolto

L’obbligo si applica alle Autorità amministrative indipendenti, comprese la Commissione nazionale per la società e la borsa e la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, Banca d’Italia. Si applica anche agli enti pubblici economici e agli organi di rilievo costituzionale. L’obbligo è esteso anche ai titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice. Il Pass, tuttavia, è obbligatorio anche per chi lavora come volontario o in stato di formazione professionale presso le Pubbliche Amministrazioni. Il Green Pass diventa obbligatorio anche per gli uffici giudiziari, per le partite IVA e per quei lavoratori autonomi come ad esempio gli idraulici. l’obbligo di Green Pass non si applica invece ai soggetti esenti in possesso di idonea certificazione.

Quali sono le sanzioni?

Per i dipendenti della Pubblica amministrazione la retribuzione viene sospesa dal primo giorno in cui si presentano al lavoro senza la certificazione verde. Non sono previste conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del posto di lavoro. I dipendenti privati che comunicheranno di non avere il Green Pass all’accesso nel luogo di lavoro saranno considerati assenti senza diritto alla retribuzione fino alla presentazione del Pass. Anche in questo caso non ci sono conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del posto di lavoro. Per le imprese con meno di 15 dipendenti la sospensione dall’attività lavorativa scatta dal quinto giorno di mancata presentazione della certificazione verde: la durata può al massimo corrispondere a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione e comunque per un periodo non superiore a 10 giorni. Il datore di lavoro, inoltre, può sostituire il lavoratore senza Green Pass solo nelle imprese con meno di 15 dipendenti. La validità di queste regole è allungata, al momento, non oltre il 31 dicembre 2021.

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