“Halloween da paura”: l’emozionante antologia di Tempra per una notte da brividi

Vittorio Paolino Pasciari Vittorio Paolino Pasciari30 Ottobre 20227 min

Anche quest’anno siamo prossimi alla notte del 31 ottobre, ovvero a quella festività di importazione americana – solo in apparenza ludica e commerciale – che va sotto il nome di Halloween. Abbiamo già avuto modo di omaggiare questa ricorrenza attraverso pellicole che ne riflettono l’essenza nel fantasy-gotico e nel thriller-horror (Nightmare before Christmas e Profondo rosso recensioni qui). Allo stesso tempo abbiamo avuto il piacere di segnalare letture intriganti della casa editrice campana Tempra Edizioni (Racconti Noir recensioni qui).

La raccolta di racconti e illustrazioni che vi segnaliamo oggi nasce come prodotto del Concorso Artistico LetterarioHalloween 2022, conclusosi il 20 settembre di quest’anno, con l’intento di premiare giovani artisti che si sono contraddistinti per tecnica e bravura. Alla realizzazione dell’opera hanno collaborato diverse personalità creative, tra cui Barbara Ottani, 1^ classificata per la sezione “racconti” con la storia Pelle, e Chiara Gennari, 1^ classificata per la sezione “illustrazioni” la cui opera Polvere ritornerai adorna la copertina del libro qui presentato.

TRAMA Un’adolescente sogna il primo bacio e cade vittima del suo sogno, una guida turistica si lascia trasportare nell’universo onirico popolato da spiriti del passato, un giornalista disilluso cade vittima di una sanguinaria leggenda, un’anima dannata in fuga da una maledizione finisce per condannare il suo amore ad un destino peggiore. Queste ed altre sono le storie in cui vampiri, zombie, lupi mannari, fantasmi, demoni e altre entità mostruose prendono vita su carta per celebrare la notte di Halloween. Terrore e tensione segnano storie degne di una notte da brividi per cercare ancora una volta di attraversare e vincere la paura.

“Nessuno può sapere, se non dopo una notte di patimenti, quanto dolce e prezioso al cuore e agli occhi possa essere il mattino”. (Bram Stoker)

ANALISI  Ciascun autore si destreggia abilmente nel combinare uno stile descrittivo in terza persona con uno introspettivo in prima. La suggestione del contesto, amplificata da illustrazioni vivaci, e dialoghi essenziali accompagnano il lettore attraverso una scrittura scorrevole capace di intrigare ed emozionare con parole semplici. Horror e Thriller, due generi quasi speculari e sempre perfetti insieme, procedono elegantemente a braccetto in una perfetta combinazione di Paura e Suspense offrendo un riuscito omaggio agli immortali Classici – antichi e moderni – del tipo di letteratura preso in esame e della celluloide da essa derivata, in cui i più appassionati non potranno non cogliere piacevoli riferimenti a Stephen King e Tobe Hooper. La scenografia, che va da Napoli all’Irlanda fino a terre frutto della fantasia di chi scrive e disegna, è la ciliegina che completa il dolcetto da offrire per evitare lo scherzetto.

CULTURA E LEGGENDA Il nome di Halloween si riferisce ad una festività, nota soprattutto in USA ma non originaria di quel continente, che ricorre la notte precedente alla Festa di Ognissanti, ovvero il 31 ottobre. Le origini, infatti, sono europee e rimandano ad una ricorrenza festeggiata in ambiente celtico intorno al VI secolo a.C. circa, la Samhain (forse dal gaelico/ irlandese antico samain, “fine dell’estate”). Durante questa ricorrenza si rendeva grazie agli spiriti dei morti per il raccolto estivo con gli abitanti dei villaggi che indossavano pelli di animali per travestirsi da spiriti e ottenendo in cambio cibo e vino.

Dalla metà del XIX secolo la ricorrenza venne importata dai coloni negli Stati Uniti d’America e assunse le connotazioni di festa laica, diffondendosi in tutto il mondo nelle forme macabre e commerciali oggi note come Halloween (forse traslitterazione dell’inglese All Hallows’ Eve, “Notte di tutti gli spiriti sacri”). La pratica di mascherarsi con una spiccata tendenza al macabro e grottesco può rimandare alla credenza antica che nella notte del 31 ottobre molti esseri sovrannaturali e le anime dei morti abbiano la capacità di girovagare per la Terra in mezzo ai vivi.

Uno dei rituali moderni più celebri di questa festa è che i bambini mascherati bussino di casa in casa chiedendo dolciumi, caramelle e qualche spicciolo recitando la formula treack or treat? (“dolcetto o scherzetto?”). L’usanza comincia a diffondersi in Irlanda e Gran Bretagna, ma usanze molto simili si ritrovano anche nel Sud dell’Europa, in particolare in Italia (es. a Napoli ci sono i “Torroni dei morti, chiamati dai napoletani “morticini” perché a forma di bara). Questo gustoso rituale può derivare dalla pratica tardo medievale dell’elemosina: la gente povera andava di porta in porta in occasione di Ognissanti (1novembre) e riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della Commemorazione dei Defunti (2 novembre).

Altro simbolo di Halloween è il Jack-o’-Lantern (“la fiammella di Jack”), una lanterna scavata in una zucca con sopra intagliata una faccia sorridente – il più delle volte un volto malefico o un ghigno beffardo – e illuminata da una candela piazzata all’interno. Le prime documentazioni certe risalgono a inizio ‘800 e fanno risalire le origini di questa pratica a celebrazioni diffuse dall’antichità in Irlanda e in alcune parti della Scozia.

Irlandese è la più celebre leggenda – ne esistono molte varianti invero – sul personaggio che avrebbe ispirato la suddetta zucca. Jack, un fabbro astuto, avaro e ubriacone, in più di un’occasione avrebbe con l’inganno convinto il Diavolo a risparmiarlo dalla dannazione eterna. Ma durante la propria vita il fabbro commise tanti peccati e quando morì fu rifiutato dal Paradiso e dall’Inferno, costretto dal patto con il Diavolo ad errare come un’anima tormentata per l’eternità con un tizzone ardente posizionato all’interno di una rapa intagliata. Da allora la leggenda vuole che nella notte di Halloween, aguzzando bene la vista, si possa scorgere una fiammella vagare nell’oscurità alla ricerca della strada di casa, appunto la fiammella di Jack o Jack O’ Lantern.

Ed aspettando il rituale Dolcetto o Scherzetto di quest’anno, la casa editrice di Ariano Irpino si riconferma un’autentica fucina di talenti da scoprire per chi vuole emozionarsi con un genere letterario, l’horror, che facendo rivivere la paura in ogni sua sfaccettatura – da quella di un inaccettabile soprannaturale a quella di un inquietante normalità  – insegna ad accettarla e a superarla rivivendo i brividi di emozioni intriganti grazie a talenti da conoscere e far conoscere per quelle sempre più rare menti acute e quei pochissimi cuori non ancora inariditi dal presente in degrado totale che ancora sostengono la cultura composta di pagine da sfogliare (CARTACEO NON SI BATTE!).

 

GLI AUTORI

Andy dei Fiori

Viola de Renzis

Matilda Balboni

Martina D’Onofrio

Vittorio Paolino Pasciari

Carmen Campanile

Addolorata Fasano

Barbara Ottani

Davide Di Santo

Alice Talarico

Marianna Fusco 

Veronica Padovese

Marianna Iannarone

 

GLI ILLUSTRATORI

Maria Carolina Gasco

Chiara Gennari

Chiara Pagliaccia

Simona Galli

Michele Santoro

Viviana Carollo

Letizia Corona

Valentina Perrone

Cristina Bonati

Latte Galaxy

 

L’antologia è reperibile sul sito della casa editrice

www.tempraedizioni.com

 

INTRIGANTE ED EMOZIONANTE.

CAMPANIA DA SFOGLIARE.

Vittorio Paolino Pasciari

Vittorio Paolino Pasciari

Classe '86, nolano DOC. Laureato in Lettere Classiche, appassionato di cinema, letteratura e teatro.

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