“Peggio del DDL sicurezza c’è solo il Decreto sicurezza“. E’ il duro commento della giunta dell’Unione delle camere penali italiane in risposta al nuovo Decreto del Governo Meloni in materia di sicurezza. Di fatto, il disegno di legge discusso in Parlamento è stato messo alla porta e sostituito da un atto del Governo che non necessita di essere discusso dai deputati. “Ci assumiamo la responsabilità, consapevoli del fatto che non potevamo più aspettare e che era prioritario dare risposte ai cittadini e assicurare ai nostri uomini e alle nostre donne in divisa le tutele che meritano“: ha affermato la premier. Il Decreto, che sarà immediatamente operativo, ha però scatenato le proteste dell’Opposizione che ha parlato di “deriva autoritaria“. Tra le varie modifiche in tema di sicurezza ci sono l’introduzione delle bodycam per le forze di polizia e la modifica alla custodia cautelare per le donne incinte o madri di bimbi piccoli. Il ddl Sicurezza, perorato soprattutto da Salvini, si trova ora in Senato ed è stato già approvato in prima lettura alla Camera ma sono state approvate nuove modifiche che costringerebbero il testo ad una terza lettura. Di qui “l’urgenza” del Decreto.
46
articolo precedente