[Le Pagelle] Storico Crotone, la Lazio una sicurezza, il Milan regge, la Kuve vince ma non convince. Bye Bye De Boer

Marco Sigillo Marco Sigillo2 Novembre 20166 min

Big match tra Juventus e Napoli che ha visto la vittoria dei bianconeri, che allungano in testa anche grazie al passo falso della Roma che invece resta a secco ad Empoli. Finalmente prima storica vittoria del Crotone che fa urlare di gioia lo Scida.

 

Promosse

Fiorentina: I viola dovevano reagire all’inatteso stop contro il Crotone e ci sono riusciti dominando il derby dell’Appenino. La partita si è messa in discesa con il rigore e la conseguente espulsione di Gastaldello, ma le occasioni sono state numerose e con più precisione il risultato sarebbe potuto essere più rotondo

Juventus: Allegri continua con la sua filosofia dei 3 punti anche senza bel gioco. Come ha detto Buffon, in Europa quest’atteggiamento e questo gioco non possono bastare. La Juve rischia contro il Napoli, per qualche minuto dà anche l’impressione di poter subire la rimonta. Obiettivo raggiunto ma con più di qualche difficoltà

Atalanta: Il Gasp ha trovato la ricetta giusta, la squadra gira a meraviglia, porta inviolata e attacco scatenato. L’apporto dei centrocampisti in zona gol è sinonimo di organizzazione di gioco. Per ora il mister ha avuto ragione a chiedere pazienza dopo un inizio zoppicante.

Crotone: Prima storica vittoria dei calabresi in Serie A. Il campionato per il Crotone inizia ora, complici alcune brutte prestazioni dei contendenti per la salvezza la classifica ora non appare più insormontabile. Da registrare il pessimo episodio avvenuto tra Trotta e Falcinelli al momento del calcio di rigore, Nicola avrebbe dovuto farsi sentire placando il litigio.

Empoli: L’Empoli compie un mezzo miracolo calcistico, frena la Roma sullo 0-0. Skorupski sfodera una prestazione super contro la sua ex squadra e chi sa che qualcuno ora a Roma non rimpianga di non averlo tenuto quest’estate. Restano i problemi in attacco e soprattutto in classifica.

Lazio: Quest’estate Inzaghi era parso essere l’allenatore di scorta, anche contestato da parte della tifoseria, e invece a guardare oggi la Lazio e la sua classifica viene da pensare che non poteva andare meglio di così. La Lazio convince e macina punti, le partite senza sconfitte sono oramai sei.

Milan: Se Bacca fa di tutto per non segnare, ci pensa Bonaventura con una vera e propria furbata su punizione a regalare la vittoria ai rossoneri. Montella ha completamento adattato il gioco alle caratteristiche dei suoi uomini e il terzo posto è la dimostrazione di un lungo e serio lavoro. Da gestire il malumore di Bacca, scontento per la sostituzione.

Sampdoria: Giampaolo è tornato pienamente al timone della nave. La zona retrocessione è stata allontanata con una serie di risultati positivi e con il bel gioco. Contro l’inter non la miglior partita della stagione, ma una prestazione cinica, condita da un po’ di fortuna su un paio di conclusioni nerazzurre fermate dalla traversa.

Cagliari: Dopo due sconfitte serviva la vittoria casalinga per allontanare una potenziale crisi. Capitan Dessena torna da un lungo infortunio e sigla una doppietta da sogno. Un po’ troppo cauto l’atteggiamento iniziale ma poi la squadra si scioglie e crea tante occasioni, peccato per l’evitabile gol subito nel finale.

Rimandate

Napoli: La partita del Napoli sembra un film già visto, buona prestazione, buone trame di gioco ma nessun risultato. Da applausi la reazione allo svantaggio con quasi immediato pareggio, brutte le disattenzioni difensive che forniscono due assist all’attacco bianconero che difficilmente perdona. Sembra essersi inceppato qualche meccanismo nella testa degli uomini di Sarri.

Roma: Non arrivano i tre punti, la difesa dell’Empoli riesce a reggere l’urto. Tante occasioni neutralizzate dal portiere avversario e dall’imprecisione degli attaccanti. Brutte notizie sul fronte infortuni, rottura del setto nasale per Manolas e noie muscolari per Emerson, in difesa è quasi emergenza.

Pescara: Ennesima buona partita del Pescara, anche questa volta però non vengono racimolati punti. La squadra di Oddo gioca bene a San Siro, cosa non da tutti, e dimostra di essere sempre pericolosa. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto probabilmente ma Donnarumma nega più di una volta la gioia agli abbruzzesi.

Udinese: Udinese tutta straniera negli 11 di partenza. Ottima la reazione dopo il gol subito, Del Neri ha ridato alla squadra un potenziale offensivo, Thereau ancora una volta in gol e in ottimo stato di forma. 7 punti nelle ultime 3 partite e classifica tranquilla.

Torino: Dove c’è Torino c’è gol. Mihajlovic non riesce a ridurre il numero di gol subiti, per ora se la cava con un attacco scoppiettante. Forse la mancanza di equilibrio è ritrovabile anche in un centrocampo troppo spesso sbilanciato in avanti.

Palermo: A De Zerbi era stato chiesto di fare risultato, così non è stato e ora il suo futuro è in bilico. Da salvare nella prestazione dei palermitani il coraggio di provarci fino alla fine, trovando anche la via della rete con Nestorovski, ancora da rivedere invece la fase difensiva.

Bocciate

Bologna: Sei partite senza vittorie, difficoltà in zona gol, troppi errori sia individuali che collettivi in difesa. Questa volta ha pesato il disastroso intervento di Gastaldello che ha procurato rigore ed espulsione ed ha vanificato i successivi sforzi della squadra. Perso Verdi per infortunio, urge il rientro di Destro

Genoa: Prima sfida di Juric a colui che è stato il suo maestro. Il Genoa soffre il pressing avversario e la disposizione offensiva che costringe tutta la squadra sulla difensiva. Ntcham regala il pallone per l’1-0 e da quel momento i rossoblù si sciolgono come neve al sole.

Chievo: La squadra di inizio stagione non c’è più, calo di tensione evidente. Una sola occasione e tanta sofferenza contro un avversario che mette in campo tanta grinta in più. I cambi offensivi di Maran non scuotono la squadra, che nelle ultime giornate ha dilapidato quanto di buono fatto in avvio di stagione.

Sassuolo: Vero che il risultato si sblocca con un gol irregolare, ma il Sassuolo non pare mai in controllo della gara e del gioco. Le assenze si fanno sentire ancora una volta, la rosa al momento non è adeguata a reggere il doppio impegno e ancora una volta Di Francesco è costretto a far esordire un giovane, Dell’Orco. La pausa farà bene per riordinare le idee e recuperare energie.

Inter: E’ stata l’ultima partita di De Boer sulla panchina nerazzurra, storia tormentata e amore mai sbocciato davvero, tra le poche note liete rimarrà la vittoria contro la Juventus. Ora il futuro è una grossa incognita, la dirigenza latita e la classifica urla vendetta. In bocca al lupo.

di Marco Sigillo

Marco Sigillo

Marco Sigillo

Classe 1991, laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazioni all’Università Federico II di Napoli. Appassionato di comunicazione e scrittura, collabora con 081news dal dicembre 2015, interessandosi soprattutto di temi di portata nazionale ed internazionale. Giornalista pubblicista dal 2019.

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