Liliana Segre è sotto scorta. La senatrice a vita ha ricevuto la scorta dei carabinieri dopo lo striscione di Forza Nuova e le minacce ricevute sul web quotidianamente. Secondo quanto riferito da Repubblica, infatti, la donna riceverebbe quasi 200 messaggi a sfondo razzista al giorno.
Il prefetto Renato Saccone ha deciso di assegnare la tutela alla senatrice dopo il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza che si è tenuto nella giornata del 6 novembre. Sugli insulti e le minacce ricevuti dalla senatrice via web la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta, condotta dal Dipartimento Antiterrorsimo e ad oggi contro ignoti.
89 anni, Liliana Segre fu deportata ad Auschwitz all’età di 13. Sopravvisse all’Olocausto e cominciò la sua battaglia di sensibilizzazione, diventando senatrice a vita. Il suo grande traguardo è stato raggiunto negli ultimi giorno con la Commissione antirazzismo “Segre”, non applaudita e con voto di astensione da parte del centro-destra. La Commissione non è andata giù ai nuclei antifascisti. Forza Nuova, in particolare, nella notte tra il 4 ed il 5 novembre, aveva affisso di fronte al Municipio 6, dove la Segre era ospite per un evento, uno striscione che recitava: “Sala ordina: l’antifà agisce. Il popolo subisce“.