Il mondo del Cinema contro il Ministro della Cultura. Alla cerimonia di premiazione dei David di Donatello l’attore Elio Germano ha accusato il Governo di non fare abbastanza per risollevare il settore in crisi: “mi piacerebbe che invece di piazzare i loro uomini nei posti chiave come fanno i clan, si preoccupassero di fare il bene della nostra comunità mettendo le persone competenti nei posti giusti“. L’attore ha ricevuto manforte da Geppi Cucciari che durante la presentazione ha ironizzato sul linguaggio articolato e astruso del ministro. L’attacco è stato frontale contro il ministro Alessandro Giuli che, riferendosi a Germano, ha detto che fa parte di una “minoranza rumorosa che ciancia in solitudine”. Rispondendo a Geppi Cucciari, invece, ha dichiarato: “ormai alla sinistra restano solo i comici, prima invece avevano intellettuali“. La reazione del mondo del Cinema non si è fatta attendere ed è stata forte. 94, tra registi e attori, hanno firmato una lettera di accusa contro il ministro per gli attacchi non democratici rivolti a chi lo critica. Tra i firmatari anche Nanni Moretti, Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Paolo Virzì, Ferzan Ozpetek, Paola Cortellesi, Alba Rohrwacher, Anna Foglietta, Luca Zingaretti e Pierfrancesco Favino.
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