Giorni intensi quelli che lo sport italiano ha vissuto nelle ultime settimane. I ritiri dall’attività agonistica di Luca Toni, calciatore campione del mondo nel meraviglioso mondiale di Germania del 2006, e della plurimedagliata, e probabilmente la migliore schermitrice della storia di questo sport, Valentina Vezzali, segnano il passaggio di un’epoca, ma sono anche la dimostrazione che nonostante l’età quando è la passione ad alimentare la voglia di andare avanti non c’è tempo che tenga. Questi due atleti hanno dato moltissimo al nostro movimento e per circa un ventennio hanno gareggiato a livelli altissimi tenendo testa ai più giovani colleghi che si facevano avanti. La loro storia è molto simile a quella che accompagna altri miti che nei rispettivi sport si fanno spazio, ottenendo risultati eccezionali a discapito della carta d’identità; il riferimento va chiaramente a Valentino Rossi, icona della Moto GP, Federica Pellegrini, una delle migliori nuotatrici che il nostro movimento abbia mai avuto e che con merito sarà la portabandiera nelle Olimpiadi brasiliane che si terranno questa estate, Aldo Montano, campione olimpico di sciabola nel 2004, e tanti altri. La passione, la voglia di gareggiare, l’amore incondizionato per quello che si fa sono solo alcune delle chiavi del successo di questi personaggi, che entreranno di diritto nella storia non solo dello sport italiano ma in quella del mondo intero.
di Vincenzo Persico