14 anni di latitanza, secondo nella lista dei super latitanti italiani (il primo è Mattia Messina Denaro, QUI la lista), figlio del boss di uno dei cartelli camorristici più potenti degli ultimi decenni. Questo e tanto altro è Marco Di Lauro, arrestato il 2 marzo in un’operazione che già può rientrare nelle più importanti azioni di polizia e carabinieri degli ultimi anni. E’ stato preso in una casa di Chiaiano, nella periferia Nord di Napoli, dopo due tentativi falliti di arresto negli scorsi anni. L’arresto è stato messo a segno dalle sezioni “Catturandi” della Squadra mobile della questura di Napoli e dal reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Napoli. Non ha opposto resistenza e si è lasciato catturare; nei precedenti controlli pare sia sfuggito molte volte anche perchè era travestito da donna.
Marco Di Lauro è il quarto figlio del boss Paolo (a capo del sodalizio criminale egemone a Secondigliano, noto nella cultura di massa per la serie Gomorra) e per questo indicato con il nome in codice di F4. Il 38enne era latitante da quando aveva 24 anni, negli anni è stato condannato in via definitiva a 10 anni di reclusione per associazione camorristica e droga; era stato anche condannato all’ergastolo dal Tribunale di Napoli per l’omicidio dell’imprenditore 29enne Attilio Romanò, ucciso per errore nel 2005, pena poi annullata e rinviata alla Corte d’Appello. È stato inoltre attenzionato dagli 007 americani per i suoi interessi nell’economia americana, soprattutto a New York. Infine, un collaboratore di giustizia lo ha ritenuto mandante di almeno altri 4 omicidi.