“Marigliano sarà la città dei ragazzi, dello sport e della cultura”: è quanto ha detto Paolo Russo nel corso dell’evento di presentazione del programma elettorale e della coalizione “Cuore Civico”, composta da sei liste che sostengono la sua candidatura a sindaco della città.
“Affronteremo – ha spiegato alla folta platea – i temi del rilancio della cultura e ci occuperemo di garantire il diritto allo studio dei nostri studenti anche attraverso strutture dignitose. Un esempio di ciò che abbiamo in mente sono i cantieri già aperti nella scuola Monsignor Esposito di Faibano, che sarà completamente rifatta, oppure nel plesso Siani, che sarà più sicuro e più green”.
“Lavoreremo – aggiunge – anche per sostenere gli eroici commercianti alla prese con le sfide del mercato globale. Lo faremo valorizzando i luoghi, rendendoli più accessibili e confortevoli. Il centro storico, il mercato e l’area delle Ferrovie diventeranno cuore pulsante di nuove attività agevolate sul piano fiscale”.
“L’impegno per rendere Marigliano una città attrattiva e maggiormente vivibile sul piano della sicurezza, del decoro e dell’efficienza dei servizi pubblici non sarà però solitario e univoco. Ascolteremo e coinvolgeremo l’intero tessuto sociale, a cominciare dalle parrocchie e dalle associazioni che dovranno avere in primis luoghi in cui ritrovarsi, spazi di partecipazione reali. Sosterremo la rinascita del forum dei giovani: ci hanno provato in tanti, eppure è rimasto lettera morta. I ragazzi sono la linfa di una comunità e saranno loro a spingerci con la forza delle idee e dell’età anche attraverso il rilancio del servizio civile. Per un welfare di prossimità – ha proseguito Paolo Russo – insisteremo sul confronto e sul supporto alla co-programmazione e co-progettazione delle politiche sociali. Le proposte e le attività realizzate da Progetto Alfa in rete con attori locali, nazionali e internazionali possono essere la base concreta da cui partire”.
“Convocherò – ha annunciato infine – il primo consiglio comunale a Pontecitra, nell’area dove dovrà sorgere la casa della salute, che è il luogo dove il diritto a star bene potrà essere soddisfatto a pochi passi da casa. L’azienda sanitaria locale ha già predisposto tutto, ma rischiamo di perdere una grande opportunità perché fino ad oggi, per logiche che non c’entrano nulla con l’interesse collettivo”.