E’ stato ritrovato il corpo di Martino Caldarelli, il 48enne di Isola del Gran Sasso scomparso da venerdì 11 aprile. Il cadavere è stato rinvenuto in un laghetto in Val Vibrata. Gli inquirenti hanno già ascoltato una coppia ed è stata fatta una prima possibile ricostruzione di quella che ad ora ha tutti i contorni di una storia di omicidio. Secondo i carabinieri e la Procura di Teramo, il delitto sembra legato a un ambiente di persone che vivono di espedienti e non ci dovrebbe essere una premeditazione, ma più probabilmente una situazione degenerata all’improvviso. L’uomo sarebbe stato ucciso con diversi fendenti in un appartamento nelle vicinanze e poi abbandonato nel laghetto. Il corpo era sott’acqua, legato a un peso per non farlo riemergere e, secondo quanto rivelato dall’ANSA, trovato proprio grazie alle indicazioni fornite da una delle due persone fermate, l’auto invece era stata riverniciata e data alle fiamme per nascondere le tracce di quanto accaduto. Gli investigatori ad oggi stanno anche vagliando altre piste e valutando se in passato ci siano stati altri tentativi di adescamento da parte della coppia ai danni di altre vittime.
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