E’ stato il Festival della leggerezza, dei colori, dei costumi, dei giovani ma soprattutto delle icone della musica italiana che hanno dimostrato che non c’è età per far vibrare le corde degli spettatori. Lo ha dimostrato il podio: primi i giovanissimi Blanco e Mahmood, seconda la veterana Elisa, terza la sempreverde stella della musica italiana Gianni Morandi. Ma hanno ben figurato anche altri mostri sacri come Iva Zanicchi e, soprattutto, Massimo Ranieri.
La stella napoletana, al secolo Giovanni Calone, si è aggiudicata la statuetta del premio della critica “Mia Martini” per la canzone “Lettera al di là del mare“. La canzone parla essenzialmente di un viaggio e delle paure di cosa può portare il futuro. Parla di un viaggio da Napoli a New York, lento e lungo attraverso un grande mare che fa paura. E’ in effetti una canzone dedicata a tutti i migranti che viaggiano in cerca di un futuro ma c’è anche un pizzico di autobiografia. Ranieri, infatti, quando era piccolo si trasferì per alcuni anni negli USA per cercare fortuna.
