E’ possibile cancellare il matrimonio religioso rimanendo civilmente sposati? In Italia, per la Legge, la risposta è sì. Ma come funziona l’annullamento del matrimonio religioso? Prima di tutto, per annullare un matrimonio religioso, è necessario rivolgersi al Tribunale Ecclesiastico competente. Questo tribunale valuterà se esistono i presupposti previsti dal diritto canonico per dichiarare la nullità del matrimonio.
Le cause di nullità possono riguardare vizi del consenso (ad esempio la mancanza di libertà), impedimenti dirimenti (ad esempio un preesistente vincolo matrimoniale valido, disparità di culto in alcuni casi), o difetti di forma canonica. Il processo, invece, può essere ordinario o breve, a seconda delle circostanze. Richiede la presentazione di un atto di citazione, l’istruzione della causa con raccolta di prove e testimonianze, e una sentenza del tribunale.
Se il Tribunale Ecclesiastico dichiara la nullità del matrimonio religioso, per la Chiesa cattolica il matrimonio è come se non fosse mai esistito. Per il riconoscimento civile della sentenza ecclesiastica, tuttavia, c’è necessità di “delibazione”. La sentenza di nullità del Tribunale Ecclesiastico non ha automaticamente effetti civili in Italia.
Per ottenere il riconoscimento civile, invece, è necessario avviare un apposito procedimento di delibazione presso la Corte d’Appello competente. La Corte d’Appello verifica la regolarità della sentenza ecclesiastica e l’assenza di contrasto con l’ordine pubblico italiano. Se l’esito è positivo, emette una sentenza che rende esecutiva in Italia la decisione del tribunale ecclesiastico.
Una volta che la sentenza ecclesiastica viene delibata, il matrimonio religioso cessa di avere effetti civili con le stesse
conseguenze di un divorzio. L’eventuale annullamento del matrimonio religioso e la successiva delibazione della sentenza non intaccano la validità del matrimonio civile, se questo è stato celebrato separatamente o se il matrimonio religioso era un matrimonio concordatario, celebrato in chiesa ma trascritto anche nei registri civili.
Se si desidera sciogliere anche il vincolo civile, è necessario avviare un procedimento di separazione e poi di divorzio secondo la normativa italiana. In conclusione, quindi, è possibile ottenere l’annullamento del matrimonio religioso
tramite il Tribunale Ecclesiastico e, attraverso la delibazione della sentenza da parte della Corte d’Appello, far cessare anche gli effetti civili del matrimonio religioso. Tuttavia, se esiste un matrimonio civile parallelo: questo rimane valido e può essere sciolto solo con un procedimento civile di separazione e divorzio.