Medusa è una pièce teatrale scritta e diretta da Thomas Mugnano in scena all’auditorium di Saviano. Thomas Mugnano è regista, autore di 19 spettacoli teatrali tra commedie, tragedie e drammi, poeta, cabarettista, attore, fondatore del Concorso “Diciamolo con la Poesia”. Uomo poliedrico e fantasioso, ha organizzato una compagnia teatrale amatoriale, “I Matt…Attori”, dove tra l’altro è anche attore. I suoi spettacoli non sono mai monotoni o scontati, ma ricchi di effetti scenici e recitati in modo impeccabile dagli attori della compagnia.
Medusa, che invito tutti ad andare a vedere, è quel genere di dramma che racconta i mali della nostra società malata, fatta di soprusi, prevaricazioni, tradimenti, ma soprattutto violenza. E’ questo l’oggetto principale della narrazione: la violenza carnale, lo stupro. La scena inizia con una coppia che litiga a causa della figlia; la moglie è interpretata dalla bravissima Elena Scala, attrice nota sul nostro territorio, mentre il marito è interpretato dallo stesso regista Thomas Mugnano. La mamma è intransigente e classista, il papà è più disponibile, gentile, mette l’amore al di sopra di tutto e desidera solamente che la figlia sia felice, escludendo un matrimonio d’interesse voluto dalla mamma. Il primo atto è solo un preludio a quello che succederà nel secondo. Gli effetti scenografici sono un mix di luci, suoni, cambi di ambientazione, ma soprattutto c’è una scena molto intensa in trasparenza che bisogna vedere; le musiche che fanno da sottofondo, sono eseguite dal vivo con il sassofono e l’handpan, suonate dal bravissimo musicista Domenico Raia.
Il nome trae origine da una delle figure classiche della mitologia greca. Medusa, una delle più belle delle tre sacerdotesse del tempio di Minerva viene violentata da Poseidone, profanando così irrimediabilmente il tempio. La dea Minerva non potendo incolpare il Dio Poseidone, fa ricadere le colpe sulla sfortunata Medusa trasformandola nell’ orrendo mostro molto noto, con i serpenti al posto dei capelli.
Una storia paradossale che viene ripresa nella commedia in chiave moderna. Il riferimento a Medusa è evocativo della sofferenza che prova la donna stuprata e poi additata come colpevole. Anna Mugnano è magistrale nell’interpretazione di Medusa, un plauso a tutta la compagnia e soprattutto al regista Thomas Mugnano.