Vaccini, la Campania fa dietrofront: “Responsabilità del Ministero”

Redazione Zerottouno News Redazione Zerottouno News15 Giugno 20212 min

Ci auguriamo che le vicende degli ultimi giorni convincano tutti della necessità di porre fine al caos comunicativo e informativo sui vaccini“. Esordisce così il governatore De Luca nel comunicare l’ennesimo cambio di passo nel piano vaccinale regionale.È indispensabile parlare con una voce sola. Cessino le comunicazioni quotidiane del commissario Covid, che va ricondotto a una silenziosa funzione tecnico-logistica. Cessino le esternazioni di esponenti di diversi organismi nazionali. Si affidi la comunicazione medico scientifica al solo Ministero della Salute, nella persona del Direttore generale della prevenzione, così come avvenuto per la nostra richiesta di chiarimenti. E così come avviene in ogni paese civile“.

La Regione aveva inviato una lettere al Ministero in cui chiariva di ritenere non adatto il mix di vaccini in occasione della seconda dose, chiarendo di voler proseguire senza i vettori virali e quindi solo con Pifizer e Moderna. Nel merito della risposta ministeriale, la Regione ha osservato che non è detto in modo esplicito cosa si fa in caso di terza dose per chi ha ricevuto due vaccini diversi, poichè lo studio inglese richiamato è relativo a una platea estremamente ridotta per la fascia di età sotto i 50 anni, ed è pertanto non definitivo, sulla base dei dati a oggi disponibili.

La Regione ha in ogni caso preso atto del pronunciamento e della conseguente assunzione di responsabilità del Ministero della Salute. Pertanto, la campagna vaccinale in Campania si svolgerà secondo le seguenti modalità: ai nuovi vaccinati non sarà somministrato AstraZeneca al di sotto dei 60 anni; rispetto al vaccino Johnson & Johnson la posizione del Ministero non è definita in modo chiaro e vincolante per la Regione e quindi tale vaccino non sarà somministrato sotto i 60 anni; prosegue invece la vaccinazione di massa con Pfizer e Moderna, mentre a chi ha fatto la prima dose di AstraZeneca si dovrà somministrare la seconda dose AstraZeneca solo sopra i 60 anni; infine, sotto i 60 anni si dovrà fare il richiamo solo con vaccini Pfizer o Moderna.

In conclusione, dovendo vaccinare la popolazione più giovane d’Italia, la Campania ha richiesto e sollecitato la fornitura aggiuntiva di vaccini Pfizer e Moderna, anche in relazione alla popolazione studentesca da vaccinare. Su questa base, l’obiettivo è quello di completare quanto prima possibile la campagna di vaccinazione e immunizzazione di tutta la nostra popolazione, anche a fronte del diffondersi di nuove varianti Covid.

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