A Napoli sono stati trovati due cadaveri in una casa nella zona di Piazza Carolina. Si tratta di due uomini, fratelli di 77 e 80 anni. Secondo una prima ricostruzione, si tratterebbe di omicidio-suicidio. A morire per primo Raffaele Poce, ex guardia giurata, che avrebbe ucciso il fratello Franco per poi rivolgere la pistola contro sè stesso.
La vicenda è stata ricostruita dall’ANSA. La vittima, un ex sagrestano, secondo quanto riferito da un vicino di casa, era una persona sola e malata, veniva accudita dal fratello ma tra i due c’erano spesso litigi. Il racconto, poi, va nel dettaglio e parla di condizioni disagiate: Poce viveva senza acqua, luce e gas.
Raffaele Poce si prendeva spesso cura del fratello e in questa circostanza aveva chiesto ad una vicina di casa di essere aperto per poter salire in casa. Poi gli spari, la scoperta e le urla. L’arma del delitto sarebbe una pistola Magnum detenuta da Raffaele Poce. Gli spari avrebbero raggiunto alla schiena Franco Poce e alla testa il fratello Raffaele. Tutti gli elementi fanno propendere gli inquirenti verso l’ipotesi dell’omicidio-suicidio.