Per le crisi di ansia i medici prescrivono i cosidetti ansiolitici, tra cui il tavor è il più conosciuto. Però ne consigliano un uso moderato e per brevi periodi di tempo, perché a lungo andare inducono dipendenza.
Sono dunque delle potenziali droghe e inoltre l’uso prolungato deteriora il sistema nervoso e anche il funzionamento renale.
Sono quindi dei farmaci che vanno venduti solo dietro presentazione di ricetta medica.
Le farmacie che si attengono a queste regole sono poche.
La maggior parte di esse vende il tavor come se fosse un farmaco innocuo. Infatti è diventata un’abitudine quasi meccanica per molti farmacisti, vendere il tavor, limitandosi a chiedere al cliente se ha già fatto uso di questo farmaco.
Il fatto che il cliente sia o no provvisto di ricetta medica è un optional.
