Ancora un ribaltone per l’assegnazione del Giglio del Panettiere per la prossima edizione della Festa dei Gigli di Nola. Il TAR Campania – terza sezione ha accolto il ricorso presentato da Antonio Napolitano contro il Comune di Nola, la Fondazione Festa dei Gigli e (non costituiti in giudizio) gli assegnatari della macchina da festa Francesca Agnone e Pasquale Ippolito (quest’ultimo firmatario, ndr). Il precedente CdA della Fondazione Festa dei Gigli aveva proposto l’assegnazione del Panettiere il 29 giugno 2024 proprio a Napolitano ma l’ex sindaco Carlo Buonauro con decreto del 18 luglio 2024 assegnava il Panettiere ad Agnone. Un primo ricordo veniva avverso a questa scelta veniva accolto il 20 settembre ma il 5 novembre venivano revocati i membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione e il nuovo direttivo il 9 dicembre confermava l’assegnazione a Francesca Agnone, decisione poi nella pratica avallata anche dal commissario prefettizio (nel frattempo il sindaco Buonauro si era dimesso, ndr) il 12 dicembre.
Ora il TAR ha accolto nuovamente il ricorso di Antonio Napolitano richiamando la questione della nomina del nuovo CdA della Fondazione e della validità dei suoi atti di assegnazione. Il TAR specifica che “i componenti del Consiglio d’amministrazione della ricoprono altresì ruoli dirigenziali all’interno del Comune di Nola” e che “il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico. Ancora, il TAR specifica che “il successivo articolo 17 stabilisce che “gli atti di conferimento di incarichi adottati in violazione delle disposizioni del presente decreto e i relativi contratti sono nulli”. Per tale motivo il TAR ha quindi deciso
definitivamente di pronunciarsi sul ricorso e di condannare il Comune di Nola al pagamento delle spese del giudizio in favore del ricorrente nella somma di 1.500 euro.
