Bullismo e scuola. Un binomio che spesso si trova al centro delle cronache in Italia. Nella maggior parte dei casi una corretta prevenzione ed un’altrettanta efficace sorveglianza potrebbero evitare tanti casi di violenza tra giovani. E’ questo l’obiettivo che si è prefissato l’Istituto Bruno-Fiore di Nola che, in concordia con la Polizia di Stato, ha organizzato una serie di incontri con studenti, familiari, docenti e rappresentanti delle forze dell’ordine. L’obiettivo è proprio quello di limitare i casi di bullismo nelle scuole ed analizzare con genitori e studenti i rischi provocati da fenomeni del genere.
Sabato si è tenuto l’incontro formativo “bullismo e cyberbullismo” con 6 classi terze dell’Istituto Bruno-Fiore. Una lezione frontale nella quale hanno attivamente interagito con sensibilità e attenzione i giovani studenti e i genitori. Tanti i casi presi in considerazione, tra cui in particolar modo quello di Amanda Todd, 14enne suicidatasi dopo aver visto in rete una sua foto a seno nudo pubblicata da un compagno. La dirigente scolastica, la dott.ssa Maria Iervolino, ha richiesto entusiasta che incontri del genere vengano ripetuti in maniera regolare, ricevendo risposta positiva dal Questore di Napoli e dalla Polizia di Stato.
“Chi pubblica la propria immagine sul web ne perde il possesso, per cui la foto diventa proprietà tutti e tutti possono farne ciò che vogliono – sottolinea l’ispettrice Licia Nocerino – Spesso sono gli stessi genitori che sminuiscono i comportamenti provocatori dei figli ai danni dei compagni. E’ necessario che le famiglie diano la giusta valenza agli atti di bullismo. Alcune vittime, data la loro giovane età, possono preferire la morte alla gogna mediatica. Del resto anche gli adulti possono essere vittime dell’uso improprio e scorretto della tecnologia.“