La palazzina di Piazza Risorgimento a Nola dovrà essere abbattuta ma non prima che si sia esposto anche il Consiglio di Stato. Il palazzo, che ad oggi accoglie sia famiglie che locali commerciali, dovrà essere abbattuto secondo quanto statuito da un’ordinanza di demolizione presentata dal Comune a fine ottobre dopo che anche il TAR si era pronunciato contro l’azienda titolare dei lavori. Una querelle che va avanti da almeno il 2018 e che ora arriva ad un punto delicatissimo che coinvolge inevitabilmente famiglie, commercianti e amministrazione pubblica. Sull’Albo Pretorio del Comune di Nola è stata pubblicata la determinazione dirigenziale n. 771 che parla proprio del “Ricorso in appello innanzi al Consiglio di Stato contro il Comune di Nola”. Il palazzo di città sarà difeso dall’avvocato Maurizio Renzulli.
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