Il sindaco di Nola, Carlo Buonauro, ha rilasciato alcune dichiarazioni in riferimento alle sue dimissioni. Il primo cittadino nolano lo ha fatto in occasione della seduta di consiglio comunale del 28 ottobre. In attesa di confermare o revocare le sue dimissioni, Buonauro ha voluto mostrare all’assise comunale la sua posizione.
“Sono abituato a parlare per atti – ha esordito il sindaco – seppure la legge prevede che le dimissioni vengano presentate al consiglio comunale, è prassi che serva solo indirizzare le stesse al consiglio. Nonostante le motivazioni siano negli atti protocollati, ritengo ci sia bisogno che io parli in questa sede. Il senso dei 20 giorni prima dell’efficacia delle dimissioni e prima dello scioglimento di un’esperienza amministrativa, occorre esplorare le possibilità di una ripresa. Seppur risicati, i numeri di questa amministrazione bastano per proseguire – aggiunge – questa seduta deriva anche da una mia precisa volontà, così come tutto ciò fatto in questi giorni, in cui ho voluto non bloccare le attività urgenti. C’è una voce dell’opposizione che ha gridato allo scandalo e che già trasmette un senso di legittima interruzione ma che invoca vuoti di rappresentanza francamente non condivisibili, al tempo stesso è giusto non far finta che nulla è accaduto. C’è stata una frattura che ha portato alla revoca di assessori che erano anche consiglieri eletti con importanti elettorali. Questo implica l’obbligo per me di verificare se ci siano le condizioni per procedere serenamente e riprendere l’attività amministrativa. In questi giorni ho ascoltato, letto, ho analizzato anche i pareri di diverse associazioni ma io sono in questa sede e quindi devo dar conto in questa crisi di governo alla mia coalizione. Devo procedere a delle consultazioni, estendo questo mio dovere di confronto anche all’Opposizione. Mi riprometto anche – conclude – di confrontarmi con i sindaci del passato, così come si fa con i Presidenti della Repubblica. Al termine di queste consultazioni scioglierò le mie riserve“.
Chiara anche la posizione dell’Opposizione: i gruppi di minoranza restano aperti alla collaborazione, anche a proseguire l’attività amministrativa, ma solo in presenza di un programma serio e sincero per la città.