Dopo la consegna delle liste per la tornata elettorale a Nola ha fatto rumore la notizia dell’assenza dei candidati del PD. Il partito di maggiore importanza del Centrosinistra, infatti, sarà assente alle prossime elezioni comunali per la carica di sindaco di Nola.
Un fallimento ammesso dallo stesso circolo locale del PD in una lunga nota: “Cari amici, cari amiche, abbiamo fallito. Non siamo riusciti ad essere perno di una coalizione che è crollata come un castello di carte. Un crollo che ci vede corresponsabili solo in parte. Avevamo, infatti, ampiamente predetto la scorrettezza, formale e strutturale, di alcune scelte che hanno portato alla rapida e infelice implosione dinanzi agli occhi di tutta la città. La città, per l’appunto. La nostra Nola alla quale dobbiamo le scuse per aver tentennato, essere stati timidi. Ma non di certo miopi“.
Nella nota anche delle accuse a personaggi politici coinvolti nel progetto della coalizione: “Con lungimiranza avevamo avvertito che il progetto rischiava di incrinarsi, di fallire miseramente. Con lungimiranza avevamo cercato di enfatizzare e dare priorità al tema del governo cittadino piuttosto che al soddisfacimento degli interessi di parte. Avevamo colto da tempo, e attenzionato per primi, i segnali di una deriva che avrebbe reso difficile costruire un progetto serio, inclusivo e realmente rappresentativo. Nonostante i nostri sforzi, non siamo riusciti a presentare una proposta autonoma e credibile alle prossime elezioni amministrative. Di questo ci scusiamo. Ci scusiamo per non aver saputo offrire quella alternativa che la città avrebbe meritato, laddove la presenza dei partiti è residuale rispetto alla componente civica, laddove si registra la prevalenza di logiche di mera sommatoria elettorale rispetto a un’idea forte di città e di governo. La logica dei numeri che vengono prima dell’interesse collettivo, del Tutto e tutti dentro purché si vinca, anche solo per due anni, non ci appartiene e non ci apparterrà mai“.
Un percorso, si legge ancora nella nota, in cui “alcune decisioni cruciali sono state assunte senza il necessario coinvolgimento dei territori e scelte importanti sono state orientate spesso senza la piena condivisione. Un peccato originale della costituenda coalizione che è stato ampiamente e tristemente sottovalutato. E di questo, permetteteci, non abbiamo colpa. La segreteria metropolitana del Partito ci è stata vicino fino all’ultimo, con amicizia e serietà, nel guidarci nei momenti di difficoltà e nell’accettare la decisione finale di non presentarci; gli attori locali della coalizione hanno evidentemente sbagliato, ognuno per la responsabilità che gli compete, anzi competeva. Si è ingenuamente, speriamo, ignorato una falla strutturale che da piccola crepa è diventata voragine. Che ha inghiottito tutti”.
Una situazione in cui, secondo il circolo locale, il PD era rimasto sostanzialmente abbandonato: “Se prima di questi giorni il circolo PD cittadino era stato solo, per troppo tempo e con implicita volontà di limitarlo, bloccato, con l’avvicinarsi del deposito delle liste elettorali esso è stato abbandonato a se stesso. Non faremo più giungere in alcun modo la nostra stima a chi ha creduto di poter giocare a un vergognoso Monopoli, a chi non ci ha lesinato il fuoco amico. Senza rancore, ma non avremo memoria corta. A livello cittadino, inoltre, la nostra sezione deve, da oggi, ritenersi del tutto interdetta a chi non ha mai dato, di fatto, la disponibilità a candidarsi in una lista di Partito, cercando piuttosto, per proprio tornaconto personale (quale, non si sa, ma del resto certa gente è depositaria di verità ultime che sfuggono ai più e al buonsenso), di attrarre in una coalizione che doveva essere di centrosinistra la peggiore destra locale e che abbiamo saputo dai giornali essere candidata non in una lista qualunque, bensì in quella più vicina a uno dei candidati sindaco. A queste due categorie di persone non possiamo che dire che troviamo emblematico che tutto si sia risolto il 25 aprile”.
“Il nostro augurio è che questa data segni la liberazione del nostro circolo da persone ipocrite e nocive – chiosa con toni duri il circolo locale del PD – Oggi più che mai ribadiamo il nostro impegno. Continueremo a lavorare per ricostruire una politica basata su valori, partecipazione e rispetto dei cittadini. Da questa brutta pagina di storia, la rinascita del partito. Saremo presenza vigile e critica, pronti a ripartire dal basso, dalle idee, dall’ascolto, nella speranza di ridare dignità e credibilità alla buona politica che Nola merita. Siamo di fronte all’ennesima ricostruzione. La prospettiva non ci spaventa. Saremo autonomi e capaci. Che tutto questo ci sia di monito per il futuro, condividere idee, visioni e valori è il miglior modo per aggregare e vincere. A chi guiderà la città nei prossimi anni giunga ad ogni modo il nostro augurio. Non ci risparmieremo, tuttavia, nel pungolare l’amministrazione e nell’offrire critiche costruttive. Entro questa settimana convocheremo un’assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti per un primo confronto sulla situazione. Le sfide dei quesiti referendari e delle regionali sono dietro l’angolo“.
