A volte può capitare che l’animale domestico dei vicini sia, in qualche modo, molesto. Cosa fare, ad esempio, se l’animale del vicino di casa emana un cattivo odore? In caso di cattivo odore proveniente dal cane del vicino di casa, è importante affrontare la situazione con tatto e cercare una soluzione amichevole.
Ecco alcuni passi che occorre seguire: valutare la situazione, se si tratta di un evento isolato o un problema ricorrente? Un singolo episodio potrebbe essere dovuto a una situazione specifica e temporanea (un odore persistente indica un problema più serio); valutare l’intensità dell’odore (è leggero e percepibile solo vicino al confine, o forte e fastidioso anche all’interno della tua abitazione?); valutare se ci sono altri segnali di potenziale negligenza (se il cane è sempre sporco, ha pelo arruffato, se ci sono condizioni igieniche precarie nel giardino del vicino); parlare con il proprio vicino scegliendo il momento e il modo giusto, avvicinandosi con calma e in un momento tranquillo, evitando toni accusatori o aggressivi, mostrandosi gentile e diplomatico, esprimendo la propria preoccupazione in modo educato, descrivendo il problema in modo oggettivo, esprimendo la propria preoccupazione per il benessere del cane (può rendere il vicino più incline ad ascoltare) e, infine, suggerendo possibili cause
In alcuni casi si può coinvolgere anche l’amministratore di condominio, soprattutto se vive all’interno del complesso. L’amministratore può mediare la situazione e ricordare le norme condominiali relative al disturbo olfattivo, contattare le autorità competenti (come ultima risorsa). Tra queste, segnaliamo: l’ASL (Azienda Sanitaria Locale) se si sospetta problemi di igiene o di salute del cane che potrebbero causare l’odore (l’ASL veterinaria può effettuare un controllo); Polizia Municipale, in alcuni casi, se l’odore è talmente forte da configurarsi come disturbo della quiete pubblica.
E’ consigliabile sempre documentare la situazione. Se si prevede di dover ricorrere a vie ufficiali, bisogna
raccogliere prove come date, orari in cui l’odore è più forte, eventuali foto o video (senza violare la privacy del vicino).
Bisogna, in ogni caso, essere paziente: risolvere queste situazioni può richiedere tempo e dialogo. Bisogna poi evitare conflitti aperti, dato che litigare con il vicino può peggiorare la situazione e rendere difficile trovare una soluzione.
Se avete animali in casa, ricordate che avere un animale domestico comporta delle responsabilità. Il vicino
dovrebbe assicurare il benessere e l’igiene del suo cane, evitando di arrecare disturbo agli altri.
Quali sono le possibili cause del cattivo odore del cane? Mancanza di toelettatura (pelo sporco e annodato può trattenere odori sgradevoli); problemi di pelle (infezioni, dermatiti o allergie possono causare cattivo odore; problemi dentali (accumulo di tartaro e infezioni gengivali possono causare alito cattivo); problemi alle ghiandole anali (se le ghiandole anali non si svuotano correttamente, possono rilasciare un odore forte e sgradevole); alimentazione inadeguata (alcuni alimenti possono influire sull’odore del cane); ambiente sporco (cuccia, giardino o zone frequentate dal cane non pulite regolarmente possono accumulare batteri e odori); infezioni o malattie (alcune patologie possono manifestarsi anche con un cattivo odore).
In conclusione, quindi, agendo con tatto e seguendo questi passaggi, si potrà affrontare la situazione in modo costruttivo e cercare una soluzione che tenga conto del benessere di tutti.