In Senato è stata approvata la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del ministro Tommaso Foti sulle modifiche al Pnrr. Secondo i dati forniti, sono stati finanziati 447.065 interventi, di cui 294.597 già conclusi, 28.128 in fase di conclusione e 106.214 ancora in corso. Il ministro ha sottolineato che il 96% dei progetti è pienamente attivo e c’è stato un impegno complessivo di 148 miliardi di euro. Al momento l’Italia, secondo le comunicazioni del Ministro, avrebbe conseguito il 54% dei traguardi, al di sopra della media europea del 38%, e ha già ricevuto il 72% delle risorse, contro il 57% degli altri Stati membri. Le opposizioni, tuttavia, hanno protestato. Per la senatrice di Italia Viva, Dafne Musolino, e quella del Pd, Beatrice Lorenzin, si è trattato solo di “fumosità” e di “percentuali che non trovano riscontro” con documenti senza specifiche su dove sono stati operati i tagli. Per Flavia Malpezzi del Partito Democratico, invece, ci saranno in realtà tagli a asili nido e scuole dell’infanzia con oltre 100.000 posti in meno. Per Elisa Pirro (M5S), infine, i dati sugli investimenti nella Sanità dimostrano ancora un forte ritardo. In totale, l’Italia dovrà incassare al termine delle scadenze 194,4 miliardi di fondi europei.
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