Era stato messo alle strette dal 2014, quando criminali di Quarto avevano cominciato a minacciarlo nel tentativo di estorcergli soldi per permettergli di restare nell’abitazione popolare assegnatagli dal Comune. Secondo quanto riportato da IL MATTINO, uomini del clan Longonardi-Beneduce avrebbero intimato all’uomo di consegnargli circa 10mila euro, altrimenti avrebbe dovuto lasciare la casa. La situazione era diventata insostenibile, i criminali pare citofonassero la sera quando in casa c’erano solo moglie e figlia e si appostavano sotto l’appartamento. L’uomo non ha più resistito e per difendere la propria casa e la propria famiglia ha deciso di testimoniare al processo. Alla sbarra sono andati il 50enne Nicola Palumbo, assieme a suo nipote Giuliano Palumbo di 32 anni, e Antonio Fruttaldo di 52 anni.
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