Matteo Salvini sarà processato anche per il caso Open Arms. Dopo il caso Gregoretti, infatti, il Senato manda a processo il leader della Lega anche per l’episodio della nave ong spagnola. Nell’agosto 2019, quando Salvini era ministro degli Interni, per 20 giorni impedì lo sbarco in Italia di 164 migranti salvati dalla nave della ong Open Arms. La Giunta per le Immunità aveva proposto al Senato di non condurre al processo Salvini ma nella giornata del 30 luglio, con 141 voti contro 149, i senatori hanno scelto di non seguire le indicazioni della Giunta e non salvare il leader del Carroccio dal secondo processo per la sua gestione dell’emergenza migranti. Salvini, che al termine del suo discorso di difesa si è mostrato con la mascherina del Tricolore e il cappellino della Guardia Costiera, ha così commentato:
Il Senato ha votato per mandarmi a processo. Contro di me festeggiano i Palamara, i vigliacchi, gli scafisti e chi ha preferito la poltrona alla dignità. Sono orgoglioso di aver difeso l’Italia, lo rifarei e lo rifarò, anche perché solo in questo luglio gli sbarchi sono sei volte quelli dello stesso periodo di un anno fa, con la Lega al governo. Vado avanti, a testa alta e con la coscienza pulita, guarderò tranquillo i miei figli negli occhi perché ho fatto il mio dovere con determinazione e buonsenso. Mi tengo stretto l’articolo 52 della Costituzione (“la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”) e ricordo le parole di Luigi Einaudi, ovvero “Quando la politica entra nella giustizia, la giustizia esce dalla finestra”. Non ho paura, non mi farò intimidire e non mi faranno tacere. Per tutti i parlamentari, presto o tardi, arriverà il giudizio degli elettori.
