Dopo Ottaviano e Somma Vesuviana anche Saviano andrà in regime di commissariamento. L’amministrazione comunale del sindaco Vincenzo Simonelli cade a causa della sfiducia verso il primo cittadino a pochi mesi dalle elezioni. “Al chiuso della stanza di un notaio, i traditori seriali hanno teso un agguato a Saviano, a pochi mesi dalle elezioni – tuona Vincenzo Simonelli – In primavera sarebbe stata la città ad esprimere il proprio legittimo giudizio. Invece, chi è stato al mio fianco fino a poche ore fa ha ordito una congiura di palazzo solo per soddisfare la propria personale ambizione. Perché non sfiduciarmi in consiglio comunale? Forse perché non avrebbero potuto dare una giustificazione? Forse per sottrarsi al confronto?“.
“Dovranno spiegarlo a voi – conclude l’ormai ex sindaco rivolgendosi ai cittadini di Saviano – a tutti voi, quando verranno a chiedervi di nuovo di accordare una fiducia tradita dall’infamia, dall’egocentrismo, dall’opportunismo, dal doppiogiochismo. Per quanto mi riguarda, non mi piego. Grazie a chi mi ha sostenuto e a ciascuno di voi, cittadini di Saviano. Ci rivedremo presto per portare avanti quel rinnovamento che gli altri per mero calcolo hanno voluto interrompere. Senza tornare indietro“.