“Come Sinistra Italiana ci siamo sempre espressi duramente nei confronti dell’atteggiamento contraddittorio del governo e delle misure messe in campo nei decreti campi flegrei, definendole insufficienti per strumenti e risorse. Quanto dichiarato dal Ministro Musumeci suggerendo la necessità di procedere alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale nell’area dei Campi Flegrei è la dimostrazione che avevamo ragione. Siamo a quasi un anno di distanza delle scosse del 20 maggio scorso e ancora non risulta un solo cantiere aperto e finanziato con i famigerati 50 milioni del decreto Campi Flegrei”. Lo si legge in una nota di Sinistra Italiana Napoli.
“La dichiarazione dello Stato di emergenza nazionale aiuterà sicuramente a mettere in campo misure di protezione sociale per famiglie e imprese, per velocizzare le procedure già in atto previste dai decreti Campi Flegrei sulla messa in sicurezza degli edifici – si legge ancora – Per garantire con azioni concrete una reale convivenza con il bradisismo. Ma attenzione. In questo scenario, la politica è le istituzioni di ogni ordine e grado siano vigili e unite a tutela del territorio e dei servizi. Affinché lo stato d’emergenza nazionale dei campi flegrei non diventi un alibi per chiunque possa pensare a questo come un modo per ridurre le prestazioni sanitarie, il trasporto pubblico, il diritto allo studio, la fruibilità dell’intero patrimonio archeologico e danneggiare ulteriormente il tessuto sociale e economico del territorio”.