Una maxi operazione della Polizia a Rio de Janeiro, nella zona delle favelas a nord, ha provocato oltre 130 morti, tra cui anche poliziotti. La mega-operazione delle forze di sicurezza, contestata da diverse parti della società civile e politica, è scattata contro il gruppo criminale del “Comando Vermelho”. Circa 60 cadaveri sono stati disposti in fila in piazza São Lucas dagli abitanti usciti alla ricerca dei loro familiari scomparsi. Si è trattata della più sanguinosa operazione di polizia mai avvenuta nella storia della città.
Sono stati impiegati 2.500 agenti contro i criminali del Comando Vermelho che avrebbero addirittura lanciato dei droni granate. L’operazione ha portato all’arresto di 81 persone, decine di armi sequestrate e decine di chili di droga rinvenuti ma ha provocato anche molti disordini: secondo la Cnn, i criminali avrebbero subito eretto barricate in alcune località e incendiato autobus e alcune auto per impedire il passaggio dei mezzi di soccorso. Il Comando Vermelho è un gruppo criminale coinvolto nel traffico di droga e armi fondato nel 1979 in una prigione di Rio. In Brasile è in lotta con il Primeiro Comando da Capital (PCC), con sede a San Paolo e primo gruppo criminale del Paese.