Esami di laboratorio, test allergici e genetici, cure odontoiatriche, risonanze magnetiche e TAC sono solo alcune fra le 208 prestazioni sanitarie che un recente decreto governativo ha definito “inappropriate”, in quanto possibili fonti di spreco per la spesa pubblica. Tali prestazioni verranno erogate dal servizio sanitario nazionale solo in caso di effettiva e comprovata necessità; in caso contrario, il paziente dovrà attendere anni prima di potersi sottoporre agli esami in questione, oppure pagarli di tasca...