Doveva essere un polo della legalità ma si è rivelato uno stravolgente controsenso. Il Palazzo Teti Maffuccini di Santa Maria Capua Vetere non ha visto mai una nuova luce per colpa degli interessi della camorra, ma l’indagine ha portato a scoprire tanti altri importanti legami. Il risultato è stato un nuovo grosso filone d’indagine della Dda di Napoli condotto dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dai sostituti Maurizio Giordano, Alessandro D’Alessio, Luigi Landolfi, Catello Maresca...
Bernardino Terracciano è stato condannato al carcere a vita per aver partecipato all’uccisione di Luigi e Giuseppe Caiazzo nel 1992 a Villa Literno; ad emettere la sentenza hanno provveduto i giudici del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. I due furono uccisi nel bel mezzo della violenta faida tra il gruppo camorristico degli Schiavone, Bidognetti, De Falco e gli ex cutoliani. L’uomo era noto ai più per aver interpretato un boss dei Casalesi nel film...
Ancora l’ombra dei Casalesi sulle aziende sanitarie del casertano. Ancora un’ennesima intimidazione, questa volta ai danni di due dipendenti di un’azienda con sede in Piemonte. I due uomini, di Ivrea, sono stati avvicinati poco dopo il distretto sanitario di Marcianise e sono stati pesantemente picchiati. Gli assalitori, secondo quanto riportato dal Mattino, avrebbero detto “Noi siamo casalesi, voi ve ne dovete andare!”. I due dipendenti, feriti in maniera grave, sono stati soccorsi da alcuni dipendenti...
“Ho deciso di collaborare, il pm Milita venga da me già da stasera. Salvate la mia famiglia, altrimenti i Bidognetti li uccidono”. Queste le parole del boss Giuseppe Setola, imputato dell’omicidio di Domenico Noviello durante il processo. Setola ha dichiarato di voler collaborare con la giustizia, cambiando idea rispetto a quanto aveva affermato nell’udienza dello scorso primo ottobre.
La Direzione Investigativa Antimafia di Napoli ha sequestrato beni per un valore di ultre cento milioni di euro ad Alfonso Letizia, imprenditore edilizio nel settore del calcestruzzo. Secondo l’accusa il 67enne originario di Casal di Principe metteva a disposizione dei clan Bidognetti e Iovine le sue imprese, strutture e impianti di produzione, ricevendo in cambio che gli uomini dei clan imponessero ai costruttori proprio il calcestruzzo di Letizia. Il sequestro comprende innumerevoli beni tra stabili,...
La Guardia di Finanza di Firenze insieme alla Squadra Mobile di Caserta ha effettuato oggi un sequestro di beni per un valore che si aggira attorno ai 110 milioni di euro ai danni di parenti e prestanome di Sigismondo Di Puorto, fedelissimo di Francesco Schiavone. Fu lui infatti a prendere in mano le sorti del clan dopo l’arresto del figlio di “Sandokan”, Nicola Schiavone nel giugno del 2010, ma il suo comando durò soltanto qualche...
Il boss ha ceduto. Antonio Iovine, padrino dei Casalesi ha deciso di collaborare con la giustizia, dopo oltre tre anni dal suo arresto, avvenuto il 17 novembre 2010. Iovine, detto “‘o ninno” ha deciso ad inizio maggio di iniziare a rispondere alle domande dei pm Antonello Ardituro e Cesare Sirignano e questo potrebbe segnare una svolta decisiva nella lotta alla camorra. Iovine non è infatti una figura intermedia nella gerarchia dei Casalesi, ma un vero...
