La Corte di Cassazione negli scorsi giorni ha precisato che la domanda per richiedere l’indennità di accompagnamento è procedibile anche se sul certificato del medico curante non sia stata “spuntata” una particolare casella, ovvero quella riguardante la condizione dell’assistito di non essere in grado di deambulare o di compiere gli atti quotidiani della vita. Infatti, secondo l’ordinanza n. 12549/2020 della Corte di Cassazione, sesta sezione civile, è sufficiente che dalla domanda si evinca la prestazione...