Anche a Napoli, dopo Livorno e Genova, i portuali impuntano i piedi e dicono no allo smistamento delle armi dirette in Israele. Le armi che transitano dall’estero in Italia verso Israele sono in questi giorni oggetto di proteste dai lavoratori dei porti. Il conflitto (nelle ultime ore fermato da un cessate il fuoco, ndr) ha provocato almeno 200 morti tra cui più di 60 bambini. A Napoli hanno aderito alla movimentazione i lavoratori del porto...