Dalla culla all’alloro è stato un lampo. L’asilo, prima recalcitrante, poi accettato. Elementari più che volentieri con la dolce maestra Rosa. Le medie un soffio dimenticato. Il liceo, assumendo via via il ruolo da secchiona. Finalmente l’università. Facoltà di Lettere Moderne. Presa di petto. Annullando paure, pensieri e preoccupazioni. Semmai autocreandosele. Non di più. E seppellendo tutto sotto caterve di 30. Spruzzandoli da vezzeggianti lodi. Alfine la tesi. Ungaretti affrontato in tutte le salse e...